2018
Spese straordinarie mantenimento figli: quali sono e quali devono essere preventivamente concordate con l’altro genitore.
Avv. Matteo Mami / 226 Commenti /Spese straordinarie mantenimento figli: il Consiglio Nazionale Forense ha approvato le Linee Guida per la regolamentazione delle modalità di mantenimento dei figli nelle cause di diritto familiare.
Di recente giudici (Tribunale di Milano) ed avvocati (Consiglio Nazionale Forense) hanno redatto delle linee guida, non vincolanti ma orientative, volte a limitare il più possibile il contenzioso riguardante l’individuazione e le modalità di rimborso delle spese che non rientrano nel contributo ordinario dei genitori nel mantenimento dei figli.
Una delle cause che più frequentemente, infatti, alimenta il conflitto tra i genitori (coniugati e non) nella fase della crisi familiare concerne, da un lato, l’individuazione delle spese correnti della famiglia che rientrano nel mantenimento ordinario dei figli e, dall’altro, la determinazione delle spese extra assegno e delle modalità di approvazione e rimborso delle stesse.
Diviene necessario, pertanto, ridurre in via preventiva il contenzioso sul punto, attraverso l’individuazione di criteri in base ai quali le spese correnti per i figli si possano considerare come spese ordinarie o straordinarie, soggette o meno al preventivo consenso.
Il modo migliore per scongiurare le controversie in materia è senza dubbio quello di riservare ampia trattazione, all’interno degli eventuali accordi di separazione e/o divorzio, alla disciplina delle spese straordinarie, con precisa e puntuale elencazione delle spese che esulano dalla contribuzione ordinaria al mantenimento della prole, e, tra queste, quelle che necessitano di un preventivo consenso dell’altra parte.
In linea generale spese straordinarie sono quelle non prevedibili in anticipo e non determinabili nel loro ammontare perché afferiscono ad esigenze episodiche e saltuarie non rientranti nelle normali consuetudini di vita dei figli.
Il pagamento delle spese straordinarie costituisce un modo di contribuire al mantenimento dei figli, con la conseguenza che i genitori sono tenuti ad adempiere tale obbligazione in base al principio di proporzionalità, sancito nell’art. 337 ter c.c.
In caso di mancata espressa pattuizione e/o accordo tra le parti, la qualificazione delle spese in “ordinarie” o “straordinarie” potrà essere effettuata tenendo conto delle indicazioni contenute nelle linee guida approvate dal Consiglio Nazionale Forense e di seguito riportate:
SPESE COMPRESE NELL’ASSEGNO DI MANTENIMENTO: vitto, abbigliamento, contributo per spese dell’abitazione (comprese le utenze), spese per tasse scolastiche (eccetto quelle universitarie) e materiale scolastico di cancelleria, mensa, medicinali da banco (comprensivi anche di antibiotici, antipiretici e comunque di medicinali necessari alla cura di patologie ordinarie e/o stagionali), spese di trasporto urbano (tessera autobus e metro), carburante, ricarica cellulare, uscite didattiche organizzate dalla scuola in ambito giornaliero; baby sitter se già esistenti nell’organizzazione familiare; prescuola, doposcuola se già presenti nell’organizzazione familiare prima della separazione o conseguenti al nuovo assetto determinato dalla cessazione della convivenza, a condizione che si tratti di spesa sostenibile; trattamenti estetici (parrucchiere, estetista), attività ricreative abituali (cinema, feste ed attività conviviali), spese per la cura degli animali domestici dei figli (salvo che questi siano stati donati successivamente alla separazione o al divorzio).
SPESE EXTRA ASSEGNO OBBLIGATORIE, per le guaii non è richiesta la previa concertazione: libri scolastici, spese sanitarie urgenti, acquisto di farmaci prescritti ad eccezione di quelli da banco, spese per interventi chirurgici indifferibili sia presso strutture pubbliche che private, spese ortodontiche, oculistiche e sanitarie effettuate tramite il SSN in difetto di accordo sulla terapia con specialista privato; spese protesiche; spese di bollo e di assicurazione per il mezzo di trasporto, quando acquistato con l’accordo di entrambi i genitori.” Tutte le spese extra assegno, subordinate o meno al consenso dei genitori, devono essere debitamente documentate.
SPESE EXTRA ASSEGNO subordinate al consenso di entrambi i genitori.
Suddivise nelle seguenti categorie:
1. Scolastiche: iscrizioni e rette di scuole private, iscrizioni, rette ed eventuali spese alloggiative, ove fuori sede, di università pubbliche e private, ripetizioni; frequenza del conservatorio o scuole formative; master e specializzazioni post universitari; frequentazione del conservatorio o di scuole formative; spese per la preparazione agli esami di abilitazione o alla preparazione ai concorsi (quindi l’acquisto di libri, dispense ed eventuali pernottamenti fuori sede); viaggi di istruzione organizzati dalla scuola, prescuola, doposcuola; servizio di baby sitting laddove l’esigenza nasca con la separazione e debba coprire l’orario di lavoro del genitore che lo utilizza; viaggi studio e d’istruzione, soggiorni all’estero per motivi di studio; corsi per l’apprendimento delle lingue straniere;
2. Spese di natura ludica o parascolastica: corsi attività artistiche (musica, disegno, pittura), corsi di informatica, centri estivi, viaggi di istruzione, vacanze trascorse autonomamente senza i genitori, spese di acquisto e manutenzione straordinaria di mezzi di trasporto (mini car, macchina, motorino, moto); conseguimento della patente presso autoscuola private.
3. Spese sportive: attività sportiva comprensiva dell’attrezzatura e di quanto necessario per lo svolgimento dell’eventuale attività agonistica;
4. Spese medico sanitarie: spese per interventi chirurgici, spese odontoiatriche, oculistiche e sanitarie non effettuate tramite SSN, spese mediche e di degenza per interventi presso strutture pubbliche o private convenzionate, esami diagnostici, analisi cliniche, visite specialistiche, cicli di psicoterapia e logopedia.
5. organizzazione di ricevimenti, celebrazione e festeggiamenti dedicati ai figli.
IL RIMBORSO AL GENITORE ANTICIPATARIO
In relazione alle spese straordinarie da concordare, il genitore, a fronte di una formale richiesta scritta avanzata dall’altro (a mezzo sms, email, fax, pec, ecc.), dovrà manifestare un motivato dissenso, sempre per iscritto, entro venti giorni dalla data di ricevimento della richiesta; in difetto di risposta, il silenzio sarà inteso come consenso alla spesa.
Il rimborso pro-quota al genitore che ha anticipato le predette spese, e che ha esibito e consegnato idonea documentazione entro un mese dalle stesse, è dovuto entro il mese successivo a decorrere dalla richiesta.
ASSEGNI FAMILIARI
L’assegno per il nucleo familiare (c.d. assegni familiari) sarà attribuito , in aggiunta all’assegno di mantenimento, al genitore collocatario in via prevalente dei figli, anche se materialmente erogato dal datore di lavoro dell’altro genitore, salvo diverso accordo.
DEDUCIBILITA’ FISCALE
La detrazione delle spese straordinarie ai fini lrpef sarà operata da entrambi i genitori nella stessa proporzionale quota di riparto delle spese stesse. La deduzione per i figli a carico sarà effettuata, salvo diverso accordo, al 50% tra i genitori.
Gli eventuali rimborsi e/o sussidi disposti dallo Stato e/o da qualsiasi altro Ente pubblico o privato per spese scolastiche e/o sanitarie relative alla prole vanno a beneficio di entrambi i genitori nella stessa proporzionale quota di riparto delle spese straordinarie.
Leggi le Linee guida del Consiglio Nazionale Forense
Commenti 0226
MANUELA
15 Novembre 2024 12:51 ·Buongiorno,
sono divorziata da diversi anni con due figli (attualmente 18 e 12 anni). Per loro percepisco assegno di mantenimento. In sede di separazione, confermato col divorzio, le spese extra sono suddivise al 50%.
Il mio ex marito guadagna molto più di me (circa il triplo). Posso ancora pretendere una diversa percentuale di suddivisione delle spese extra, considerando anche il fatto che i flgli, crescendo, hanno esigenze maggiori? (vedasi scuola e poi università).
Chiedo, inoltre, se quando i ragazzi sono con il padre nei giorni prestabiliti, lui possa chiedermi i soldi che ha dato al figlio che, ormai grande, magari preferisce andare in pizzeria con gli amici piuttosto che fuori a cena con il padre. In altre parole, se i divertimenti che quando erano piccoli faceva con loro e sosteneva la spesa senza pretendere nulla (es. pizza, cinema, teatro ecc) ora pretende siano ricompresi nell’assegno di mantenimento, nonostante siano in quei giorni con lui.
Grazie
Avv. Matteo Mami
18 Novembre 2024 18:32 ·Se il suo ex marito guadagnava già il triplo anche quando sono stati presi gli accordi di divorzio non è possibile chiedere una modifica della suddivisione delle spese straordinarie, in quanto la situazione delle parti non è mutata.
Il genitore obbligato all’assegno di mantenimento deve provvedere direttamente ai bisogni ordinari dei figli nei periodi di permanenza dello stesso presso lui e non ne può chiedere il rimborso.
Stefano Pugiotto
1 Ottobre 2024 7:57 ·Salve, essendo separato e lei ha l’affidamento condiviso con me, lei può nn darmi gli scontrini di spese da me richesti ogni mese? Io glie li chiedo per paura di trovarmene tanti su un colpo avanti con i mesi. Cioè lei vuole accumularne anche davanti alle mie richieste di portarmeli ogni mese, può farlo??? Grazie e scusa se le rubo del tempo.
Avv. Matteo Mami
1 Ottobre 2024 19:45 ·Salvo diverso e specifico accordo, tutte le spese extra assegno devono essere documentate; il rimborso pro-quota al genitore che ha anticipato le predette spese, e che ha esibito e consegnato idonea documentazione entro un mese dalle stesse, è dovuto entro il mese successivo a decorrere dalla richiesta.
Non comunicare le spese fatte e richiedere il rimborso dopo mesi dall’esborso non è un comportamento corretto.
odilia
17 Settembre 2024 21:38 ·Buongiorno avvocato, sono separata ed ho tre figli, uno di questi è titolare di L104 art 3 comma 3, ed è in cura al Bambino Gesù di Roma. Io puntualmente faccio i viaggi dalla Sicilia a Roma, il padre è sempre assente, infatti non esercita il diritto di visita ed i ragazzi sono tutto l’anno con me.Tuttavia mi fa ostruzionismo su tutto, anche sul mangiare (per me e mio figlio) quando siamo a Roma. Volevo chiederle le spese che io sostengo per il mangiare quando sono fuori possono essere divise al 50%?
Mi ritrovo a dover provvedere ai miei figli come se fossi una vedova, tutto dipende da me, io accompagno i ragazzi alle visite mediche, io provvedo alla terapia, io li prendo a scuola quando stanno male( conoscono solo il mio numero) , io provvedo ad acquistare i biglietti per le visite a Roma, io provvedo con gli appuntamenti, insomma io faccio tutto, e devo pure andare a lavorare. Mentre lui è in pensione e pensa solo a se stesso, non ha spese in funzione della permanenza dei ragazzi presso di lui in quanto non esercita il diritto di vista, abitiamo a 50 metri, ma non viene neppure a trovarli, tuttavia si è fatto attribuire dall’INPS il 50% dell’assegno unico (destinato ai ragazzi) con il quale paga l’assegno di mantenimento figli. In poche parole ii ragazzi si pagano da soli il loro mantenimento!
Non ho parole!
Daniela
9 Settembre 2024 16:05 ·Buongiorno!
Da luglio 2022 sono separata da mio marito (sentenza di divorzio aprile 2024).
Abbiamo due figli, ad oggi 16 anni e 20 anni.
Il figlio di 16 anni frequenta il liceo e usa il bus.
La figlia di 20 anni frequenta l’Università ed usa la mia auto per il fatto che con il servizio bus il tempo necessario per raggiungere l’Ateneo sarebbe di molto maggiore e con orari limitati.
Il padre rifiuta di pagare le spese straordinarie relative alla sua quota di benzina ed assicurazione perché l’auto non è intestata alla figlia ma a me, senza ragionare (seppur detto) che se intestassi l’auto (o ne acquistassimo una) alla figlia, lui dovrebbe contribuire al 50% del valore dell’acquisto. Mi sembrava la cosa più ragionevole, senza incidere sulle condizioni economiche di ciascuno di noi due, dare in uso la mia auto alla figlia, senza ulteriori costi per un’altra assicurazione, bollo, tagliandi, gomme, ecc..
Approfittando della scusa delle spese per l’auto, al momento non paga nemmeno le altre spese straordinarie: tasse scolastiche, bus, libri, gite… ecc.. Ha contribuito solo una volta, la prima due anni fa, dove non c’erano le spese d’uso dell’auto.
Proprio ieri, ha detto al figlio di 16 anni di fornirgli l’Iban del suo conto personale e che verserà lì le spese straordinarie (o di mantenimento) che lo riguardano. Da una parte va bene nel senso che almeno tira fuori il 50% di quello che ho già anticipato io, ma lui può decidere questa procedura?
E per le spese della figlia? In parte lui se l’è presa con lei perché è un periodo che non vuole vederlo, dice che sta male pensando a quello che ha fatto (mi ha tradita e per lei ha tradito la famiglia e la nostra morale oltre che non ha lavorato per il bene della famiglia ma solo per sé stesso, spendendo più di quello che poteva, da molti anni).
Grazie per le risposte che potrà darmi.
Cordiali saluti.
Daniela
Avv. Matteo Mami
9 Settembre 2024 16:58 ·Il pagamento diretto al figlio anziché al genitore può essere fatto solo se il figlio è maggiorenne e in seguito a decisione dell’autorità giudiziaria.
Quindi il suo ex non può decidere autonomamente.
Per quanto riguarda le spese relative a sua figlia, in caso di mancato rimborso non resta che procedere con un’azione di recupero del credito fornendo la prova di esborso delle relative spese.
Sabrina
31 Agosto 2024 23:21 ·Buonasera, mio figlio sta per iniziare la prima media. Il mio ex compagno, che per le spese straordinarie ha la quota del 70%, non vuole partecipare alle spese iniziali, in particolare dei libri che vanno ritirati prima del 16 settembre. Tot. Spesa 298,00
Come scusa dice che essendoci un pacchetto scuola con contributo per isee basso (il mio poiché lui per il suo reddito alto non fa) pretenderebbe che tale rimborso (di cui non si può ad oggi quantificare l’esatto importo e che verrà emesso a novembre) venga utilizzato per i libri e la rimanenza dividerla in quote straordinarie 30/70.
esempio, se mi venisse riconosciuto un rimborso di 100€ la rimanenza e quindi 198,00 dividere in percentuale come previsto dal giudice. Il contributo è per acquisto libri, corredo e mensa scolastica.
Ovviamente io dovrei tenere gli scontrini per le MIE quote per un eventuale controllo da parte dell’ ente che emette il contributo, ma solo sulle basi di una spesa da me effettuata.
Sarebbe come dire, essendo ho un isee basso, il contributo di mantenimento viene abbassato essendo ho un agevolazione sulla spesa della luce.
In questa maniera però mi ritrovo a dover eventualmente provvedere da sola alla spesa intera di 298,00 oltre al materiale iniziale che verrà chiesto e questo mi mette in ginocchio sul livello economico.
Avv. Matteo Mami
2 Settembre 2024 12:03 ·Le spese dei libri vanno rimborsate, solitamente entro il mese successivo a quello in cui è sostenuta la spesa o quello della richiesta (salvo diverso accordo tra le parti).
Nel caso in cui successivamente dovesse ricevere un rimborso per tale spesa, restituirà, in proporzione al rimborso ricevuto, una parte della quota pagata dal padre di suo figlio.
Emily
19 Agosto 2024 22:54 ·Buonasera.
Per esigenze di indipendenza negli spostamenti universitari di nostra figlia che vive con me c è stata la necessità di acquistare una macchina usata di poco impegno economico di soli 3.300 euro. Alla richiesta di consenso del padre egli lo ha negato, ma vista la necessità l’ abbiamo acquistata lo stesso..
Visto che lui è noto essere facoltoso..(ma intesta tutto ad la madre anziana) posso farmi valere? Per avere almeno la metà, essendo al 50 con le spese straordinarie?
Grazie per la risposta
Avv. Matteo Mami
27 Agosto 2024 11:07 ·Può chiedere il rimborso della metà della spesa al padre di sua figlia.
Il dissenso alla spesa per essere legittimo deve essere sostenuto da una valida motivazione.
Nel caso di mancata concertazione preventiva e di rifiuto di provvedere al rimborso della quota di spettanza da parte del genitore che non le ha effettuate, spetta al giudice di merito verificare la rispondenza delle spese all’interesse del figlio, commisurando l’entità della spesa rispetto all’utilità e alla sua sostenibilità in rapporto alle condizioni economiche dei genitori.
Stefano
14 Agosto 2024 22:33 ·Buonasera Avvocato.
Sono separato da 11 anni e ho una figlia di 19 anni che dopo aver finito scuola per parrucchiera lavora da più di un anno con uno stipendio di 600 euro.
Verso Tutt’ora 300 euro mensili.
Volevo chiederle: le spese straordinarie come bollo assicurazione dell’auto ecc. devo comunque pagarle al 50% o posso rifiutarmi?
Potrei chiedere una riduzione dell’assegno?
Nel frattempo ho avuto un altra bimba.
Se può darmi una risposta…
Grazie comunque.
Avv. Matteo Mami
19 Agosto 2024 17:55 ·Con uno stipendio di 600 euro sua figlia non può essere considerata economicamente indipendente, quindi non viene meno il dovere di pagare il contributo al mantenimento e le spese straordinarie.
Tuttavia, le circostanze sopravvenute (la nascita di una nuova figlia e comunque uno stipendio di 600 euro da parte di sua figlia 19enne) le consentono di avanzare una richiesta al Tribunale di riduzione della sua quota di mantenimento.
Rosario
8 Luglio 2024 22:58 ·Salve chiedevo circa due anni fa io e la mia ex moglie abbiamo venduta casa dividendosi la vendita della casa con importo di circa 65 mila euro a testa .io verso assegno di mantenimento alla mia ex di 230 euro Almese. Settimana scorsa mi sono arrivate raccomandate agenzie delle entrate di pagamenti di bonifica che risalgono al 2018 e 2019 che erano di sua competenza in quanto era lei che viveva in casa affidata .cosa faccio le pago e me le trattengo dal mantenimento?e posso richiedere la revoca dell assegno di mantenimento in quanto in due anni ha finito 65 mila euro e per di più non pagando bollette .posso farlo ?in attesa ringrazio anticipatamente Rosario
Avv. Matteo Mami
9 Luglio 2024 12:17 ·Il mantenimento non è compensabile con altri crediti.
Se le somme relative alla casa sono di competenza della sua ex moglie può agire in via ordinaria per il recupero del credito, ma non può trattenerle dal mantenimento.
Il fatto che la sua ex moglie abbia esaurito i soldi derivanti dalla vendita dell’immobile e non paghi le bollette non rientrano tra i presupposti per la revoca dell’assegno di mantenimento.
Marco
13 Maggio 2024 10:43 ·Buongiorno, io e mia moglie siamo separati da 4 mesi ed abbiamo una figlia di 7 anni collocata pariteticamente presso entrambi (a settimane alterne). In vista della fine dell’anno scolastico ho manifestato a mia moglie la mia disponibilità (lavorando da casa) ad occuparmi della figlia durante i mesi di giugno e luglio. Mia moglie, ignorando la mia disponibilità, ha deciso in totale autonomia di iscrivere la minore ad un centro estivo comunale (per cui non è necessario consenso) e mi ha presentato richiesta di rimborso per la mia parte. La mia domanda è: ma io sono obbligato a pagare la mia parte per il centro estivo quando questa iscrizione (stando la mia possibilità di tenerla a casa con me) non era necessaria? Grazie
Sabrina
24 Aprile 2024 18:30 ·Buonasera, ho una figlia di 21 anni per la quale percepisco assegno di mantenimento dal mio ex marito dal quale sono divorziata; mia figlia ha finito il liceo e ha deciso di buttarsi nel mondo del lavoro e dopo qlc lavoretto saltuario e’ stata assunta a tempo indeterminato 40 ore settimanali con un buon stipendio ; nel frattempo siccome lavora in uno studio medico si e’ appassionata alla radiologia tanto da decidere di tentare il test di ingresso x essere ammessa all’universita’ e per questo sta studiando; il mio ex marito ha fatto richiesta di sospendere l’assegno di mantenimento e vorrebbe che gli firmassi un foglio dove rinuncio integralmente allo stesso ma vorrei essere tutelata nel caso in cui tra qualche mese lei riuscisse ad entrare all’universita’ e fosse costretta a ridursi le ore o a licenziarsi….se cosi fosse lei avrebbe ancora diritto a percepirlo? e in quale misura? La ringrazio se vorra’ rispondermi
Avv. Matteo Mami
30 Aprile 2024 12:13 ·I figli una volta raggiunta l’indipendenza economica perdono il diritto al mantenimento.
Nel caso in cui detta indipendenza economica venga meno per qualsiasi causa il diritto al mantenimento non risorge (Cassazione n. 2344/2023).
Il figlio che rimanga privo di mezzi, sempre che l’evento negativo non risulti a lui imputabile (come ad esempio in caso di dimissioni volontarie), può solo chiedere il diritto agli alimenti, che a differenza del mantenimento consiste in un contributo minimo per sopravvivere (vitto e alloggio).
Quindi se sua figlia decidesse di riprendere gli studi potrà farlo ma dovrà mantenersi da sola abbinando allo studio anche il lavoro.
Rinaldo
9 Aprile 2024 0:44 ·Salve Avvocato
Sono un padre separato con ancora in atto una ingiusta sospensione genitoriale inquanto assolto a formula piena da tutte le accuse.
La mia ex moglie che ancora gode dell’affidamento esclusivo dei miei due figli, senza rendermi partecipe, ha partecipato al bando INPSINSIEME per usufruire di un contributo per soggiorni studio in Italia dei bambini.
Considerato che la percentuale di riconoscimento
rispetto al valore massimo
erogabile, calcolata sul valore ISEE del nucleo familiare di appartenenza, deve essere integrata,
Mi domando se sono obbligato a contribuire sottoforma di spesa straordinaria, per come chiede la mia ex moglie, o se posso esimermi dal farlo.
Grazie
matteo
29 Marzo 2024 8:35 ·Buongiorno,
io sono il padre non affidatario. Mia figlia rimane con me per 13 giorni al mese (non consecutivi) e sta con sua madre la tiene i restanti 17. Visto che da genitori intelligenti credo che sia impossibile che la madre fornisca tutto il vestiario dalle mutande a qualsiasi altra cosa che riguarda il vestiario. Chiedere a sua madre di procurarmi queste cose e fare il passaggio materiale di queste cose da una casa all’altra sarebbe anche svilente nei confronti della bimba.
Però io come non affidatario verso mantenimento ed l’abbigliamento sarebbe ricompreso nel mantenimento.
Per tale motivo chiedo se posso farmi rimborsare tutto l’abbigliamento che spesso acquisto per la sopravvivenza adeguata della bimba.
Grazie
Avv. Matteo Mami
3 Aprile 2024 16:28 ·Buongiorno, ho già risposto diverse volte a questa domanda.
Le spese per l’abbigliamento dei figli rientrano tra le spese ricomprese nell’assegno di mantenimento.
Tuttavia ogni genitore provvede alle esigenze dei figli per il periodo di tempo in cui sono con loro.
Pertanto il genitore tenuto al mantenimento (quindi in questo caso il padre), salvo diverso specifico accordo, deve provvedervi personalmente per il periodo di tempo in cui trascorre con i figli, e non può chiedere alcun rimborso di spesa per l’acquisto di abbigliamento.
Diversamente ragionando, il genitore tenuto al mantenimento potrebbe richiedere che gli venissero forniti anche i pasti per il periodo di tempo che i figli trascorrono con lui, dato che le spese per il vitto sono ricomprese nell’assegno di mantenimento; ovviamente non è così.
susannna
26 Marzo 2024 13:15 ·buongiorno vorrei un informazione.
Le spese per la patente come sono considerate?
grazie
Avv. Matteo Mami
26 Marzo 2024 16:32 ·La spesa per la patente di guida rientra tra le spese straordinarie per le quali è richiesto il consenso di entrambi i genitori.
Elena
21 Marzo 2024 16:53 ·buonasera Avvocato,
il mio ex mi sta chiedendo il rimborso del carburante per quanto accompagna nostra figlia a scuola con mezzo proprio.
Ma è una richiesta lecita oppure non è prevista nei protocolli dei tribunali?
Grazie
Avv. Matteo Mami
22 Marzo 2024 19:48 ·Se non diversamente previsto dalle parti, secondo i comuni protocolli dei tribunali, le spese del trasporto pubblico per il tratto casa – scuola rientrano fra le spese straordinarie per le quali non è richiesto il preventivo accordo dei genitori.
Se la tratta casa – scuola di suo figlio non è servita dal trasporto pubblico ed è sempre e solo il padre che accompagna e riporta il figlio da scuola con la propria auto, ritengo che le spese della benzina del padre debbano essere rimborsate al 50%.
Nel caso in cui il tratto fosse servito dal trasporto pubblico, sarebbe più economico se vi accordaste per l’utilizzo di questo mezzo con la divisione della spesa dell’abbonamento al 50%.
Nel caso in cui invece a volte provveda il padre e a volte la madre in egual misura, ognuno provvederà a sostenere esclusivamente le proprie spese per la benzina.
raffaella
17 Marzo 2024 9:48 ·Buongiorno avvocato, il padre di mio figlio pretende che quelle rare volte he trascorre qualche giorno col bambino (non pernotta nei weekend perché il padre si rifiuta di tenerlo con se mentre pernottano insieme in caso di vacanze nel weekend) io gli fornisca tutto il necessario (mare, montagna, neve etc) “adeguato alle situazioni”. Per questo weekend “in montagna” ho preparato un trolley con indumenti caldi, i più pesanti che avesse il bimbo, anche pantaloni e maglia termica intimi, ma ha avuto da ridire sostendendo che non fossero adeguati per il freddo (non mi aveva indicato nemmeno la località del soggiorno). Gli avevo fatto presente che avrebbe dovuto provvedere a prendere dei guanti al bimbo prima di partire se necessari, ma mi ha scritto la sera prima della partenza alle 23.30 circa che avrei dovuto comprarli io, che tra l’altro ero anche a lavoro quella notte. Insomma, gli ho spiegato che anche lui può comprare abiti al bimbo nel modo che ritiene più opportuno, anche perchè offende continuamente dicendo che non sono abiti puliti ma che sono maleodoranti, non sono di marca e dignitosi etc etc etc sostenendendo che io non lo vesto “in maniera decente”.Ma non dovrebbe lui farsi carico di provvedere ad un abbigliamento diverso da quello normalmente indossato dal bambino se vanno in un posto che richiede magari abbigliamento più pesante, forse anche tecnico se necessario, scarponcini e non scarpe normali etc?
La ringrazio.
Avv. Matteo Mami
18 Marzo 2024 13:22 ·Le spese per l’abbigliamento dei figli rientrano tra le spese ricomprese nell’assegno di mantenimento.
Tuttavia ogni genitore provvede alle esigenze dei figli per il periodo di tempo in cui sono con loro.
Pertanto il genitore tenuto al mantenimento (quindi in questo caso il padre), salvo diverso specifico accordo, deve provvedervi personalmente per il periodo di tempo in cui trascorre con i figli.
Diversamente ragionando, il genitore tenuto al mantenimento potrebbe richiedere che gli venissero forniti anche i pasti per il periodo di tempo che i figli trascorrono con lui, dato che le spese per il vitto sono ricomprese nell’assegno di mantenimento; ovviamente non è così.
Giada
4 Marzo 2024 19:25 ·Buona sera volevo sapere un informazione su come mi devo comportare con il mio ex lui mi dà 250 € al mese di mantenimento per il bambino mi hanno detto che se io compro il seggiolino per l’auto dobbiamo dividere la spesa al 50% è vero grazie
Avv. Matteo Mami
5 Marzo 2024 11:00 ·il seggiolino per auto rientra tra le spese straordinarie, quindi deve essere divisa secondo la relativa quota concordata o stabilita dal giudice (solitamente il 50% tra i genitori)
Florin
1 Marzo 2024 11:14 ·Buongiorno. Vivo con la mia compagna e la sua figlia. Io sono quello che mantengo la casa e le spese per bambina (scoala, medico…..) il padre della bambina non contribuisce con niente né anche mantenimento, la mia domanda è di lo posso portare avanti a un giudice e chiedere al meno una parte di quello che ho speso per mantenere la bambina?
Avv. Matteo Mami
1 Marzo 2024 11:25 ·Non lei, ma la madre della bambina può agire nei confronti del padre della bambina per recuperare il mantenimento e il rimborso della quota di competenza delle spese straordinarie.
franco
29 Febbraio 2024 16:58 ·Avvocato buongiorno, sono separato e la mia ex moglie mi richiede il riconoscimento delle spese straordinarie acquistate con bonus studenti o voucher scuola. Considerando che è la Regione di pertinenza a finanziare questi voucher ritengo che, le stesse , non possano rientrare tra le spese straordinarie delle quali richiedere il rimborso, in quanto già riconosciute col voucher stesso. E’ corretto?
Grazie
Avv. Matteo Mami
1 Marzo 2024 11:30 ·Se la sua ex moglie non ha avuto alcun esborso per quelle spese perché ha usufruito di voucher o bonus per l’acquisto dei relativi beni, la stessa non le può chiedere alcun rimborso.
Gianluca
19 Febbraio 2024 14:44 ·Buongiorno, mi sono separato da mia moglie . Lei mi ha lasciato la casa coniugale ( di mia proprietà) , con atto scritto tramite avvocato , ha rinunciato. Ora si è trasferita in una nuova abitazione ( comperata per la quale ha stipulato un mutuo) . Mio figlio ha cambiato residenza e l’ha trasferita da mia moglie . Io verso l’assegno di mantenimento, in tale assegno ci sono anche le spese per la casa di mia moglie ? Ossia luce , mutuo ecc?
Avv. Matteo Mami
19 Febbraio 2024 16:11 ·Il contributo per le spese dell’abitazione (utenze, mutuo, ecc) è ricompreso nell’assegno di mantenimento.
Paola
13 Febbraio 2024 16:04 ·Buongiorno avvocato sono separata da 3 anni. A febbraio sono stata dal dentista con mio figlio e dobbiamo mettere il apparecchio fisso. Mi ex marito davanti una spesa di 3.625 € aveva proposto di pagarla metà avendo 20 io 80 % lui spesa straordinaria. Io non posso permettermi di pagare quella cifra. Adesso mi vuole chiedere il divorzio. Può cambiarmi la percentuale del dentista oppure quella spesa arrivata prima del divorzio?
Grazie mille per la risposta
Avv. Matteo Mami
13 Febbraio 2024 16:57 ·Gli effetti di una pronuncia giudiziale di modifica delle condizioni di separazione decorrono e retroagiscono al momento della domanda di modifica.
Nel caso in cui invece la modifica delle condizioni avvenga per effetto di un nuovo accordo raggiunto dalle parti, queste potranno decidere il momento dal quale decorreranno gli effetti della modifica.
Pertanto se il suo ex marito non ha ancora avanzato domanda di modifica delle condizioni di mantenimento del figlio (che può anche essere contenuta nell’ambito della domanda di divorzio) la spesa del dentista dovrà essere suddivisa sulla scorta degli attuali e vigenti criteri di ripartizione, a meno che lei non sia d’accordo nel ripartire detta spesa in maniera diversa.
Stefania
2 Febbraio 2024 11:01 ·Quindi per assurdo il genitore convivente può accumulare scontrini per migliaia di euro ed esigerne il rimborso il mese successivo ?
Avv. Matteo Mami
2 Febbraio 2024 11:23 ·Le linee guida prevedono che la documentazione giustificativa delle spese debba essere consegnata entro un mese dalle stesse.
Non è tuttavia un termine previsto dalla legge e quindi vincolante.
Le consiglio di concordare con l’altro genitore un termine entro cui chiedere il rimborso delle spese sostenute.
L’accordo tra le parti, infatti, è vincolante fra le stesse.
Stefania
1 Febbraio 2024 12:27 ·Buongiorno Avvocato,
Ho provato a cercare ma non ho trovato riferimenti di legge in questo caso. C’è un tempo limite per la presentazione dei giustificativi e quindi per le richieste di rimborso? O possono essere accumulate e poi presentate tutte insieme dopo mesi andando a creare un debito per lo più insostenibile entro il mese successivo? Inoltre dove sono disciplinati questi giustificativi? Basta la ricevuta bancomat o si necessita dello scontrino ben evidente? Grazie mille
Avv. Matteo Mami
1 Febbraio 2024 16:48 ·La legge non prevede un termine entro il quale deve essere richiesto il rimborso delle spese straordinarie.
Il diritto al rimborso si prescrive in 5 anni.
Dal giustificativo di spesa deve essere possibile evincere l’ammontare e il tipo di spesa (scontrini, ricevute fiscali o fatture).
Alessio Ferrari
11 Dicembre 2023 23:06 ·Buonasera sono separato assegno unico tutto alla ex moglie la mia domanda è devo dividere le spese di assicurazione scolastiche delle figlie ovviamente do già anche un mantenimento
Avv. Matteo Mami
13 Dicembre 2023 13:22 ·Salvo diverso specifico accordo tra le parti, le spese per l’iscrizione a scuole pubbliche (tasse di iscrizione, tasse di frequenza, tasse di assicurazione scolastica obbligatorie, ecc.), con esclusione delle scuole universitarie, e le spese per il materiale scolastico di cancelleria, sono spese ricomprese nell’assegno di mantenimento.
Diversamente, le spese per l’acquisto dei libri rientrano tra le spese straordinarie extra assegno che non necessitano del preventivo accordo tra i genitori.
Ludovica
1 Dicembre 2023 10:53 ·Buongiorno Avvocato,
volevo chiederLe se è giusto che il mio compagno oltre all’assegno di mantenimento e a tutte le spese straordinarie che la sua ex-compagna si inventa per il figlio, debba provvedere ogni anno ad un guardaroba a parte dato che l’ex non ha nessuna intenzione di collaborare ad un normale rapporto pacifico per il bene del loro figlio ma intenta solo a creare screzi e chiedere soldi nonostante sa bene la condizione economica alquanto precaria del mio compagno.
Grazie mille
Avv. Matteo Mami
1 Dicembre 2023 11:51 ·Le spese per l’abbigliamento dei figli rientrano tra le spese ricomprese nell’assegno di mantenimento.
Tuttavia ogni genitore provvede alle esigenze dei figli per il periodo di tempo in cui sono con loro.
Pertanto il genitore tenuto al mantenimento (quindi in questo caso il padre), salvo diverso specifico accordo, deve provvedervi personalmente per il periodo di tempo in cui trascorre con i figli.
Diversamente ragionando, il genitore tenuto al mantenimento potrebbe richiedere che gli venissero forniti anche i pasti per il periodo di tempo che i figli trascorrono con lui, dato che le spese per il vitto sono ricomprese nell’assegno di mantenimento; ovviamente non è così.
D’altra parte l’acquisto di nuovi vestiti potrebbe rappresentare una inutile duplicazione degli stessi e uno spreco di denaro.
La cosa migliore sarebbe quella di trovare sul punto un accordo tra le parti.
Mattia
24 Novembre 2023 18:08 ·Buongiorno, mi sono separato da circa sei mesi ed ho una figlia di 11 mesi.
La mia ex compagna pretende in fase di accordo di usare i benefit lavorativi che offre la mia azienda per la bambina. Io posso dire no e dividere le spese senza il rimborso?
FRANCESCA
10 Novembre 2023 12:08 ·Buongiorno, sono una donna separata da circa un anno e mezzo e devo incorrere nella spesa per la sostituzione dell’auto per questioni pratiche per i ragazzi (sicurezza e capacità di trasportare due giovanotti). Devo sostenere, pertanto, l’acquisto di una nuova auto permutando la vecchia e mantenendomi su una fascia media (dalla 500C a 3 porte alla Jeep Renegade).
Posso richiedere il contributo alla spesa per il 50% a mio marito?
Abbiamo una separazione consensuale con affidamento congiunto preminente presso di me.
Grazie per l’aiuto!
Francesca.
Avv. Matteo Mami
10 Novembre 2023 12:31 ·No, mi spiace, in quanto la spesa non rientra tra le spese straordinarie di mantenimento dei figli, salvo in ogni caso la possibilità che suo marito sia d’accordo nel sostenere il 50% della spesa.
Federica
9 Novembre 2023 13:57 ·Buongiorno Avv.to, relativamente alle spese straordinarie esattamente cosa si intende per motivato dissenso?
Basta semplicemente comunicare che non si e’ d’accordo per quella determinata spesa o che non si vuole partecipare alla spesa?
Oppure deve essere ben specificato il motivo (appunto valido) per cui non si e’ d’accordo e non si vuole partecipare?
La ringrazio
Avv. Matteo Mami
9 Novembre 2023 14:26 ·Deve essere specificato il motivo del dissenso alla spesa.
In caso di disaccordo tra i genitori sulla necessità o meno della spesa, spetterà al giudice verificare la legittimità o meno del dissenso manifestato, effettuando una valutazione circa la rispondenza o meno delle spese all’interesse del minore, commisurando l’entità della spesa rispetto all’utilità e alla sua sostenibilità in rapporto alle condizioni economiche dei genitori (Cassazione n. 16175/2015; Cass., n. 5059/2021, n. 14564/2023).
Fabrizio Ciardi
6 Novembre 2023 16:56 ·Salve Avvocato,sono separto in fase di divorzio.
Vorrei sapere se avendo accettato di contribuire allo sport di mia figlia (Equitazione) l’abbigliamento necessario è anch’esso da dividere al 50% oppure rientra nell’assegno di mantenimento che già verso per i mia figlia.
Grazie
Avv. Matteo Mami
7 Novembre 2023 9:49 ·La spesa per l’abbigliamento necessario e specifico per esercitare l’attività sportiva di equitazione deve anch’essa essere divisa al 50% tra i genitori, come tutte le spese relative a detta attività.
Nunzia
31 Ottobre 2023 14:24 ·Buongiorno Avvocato. Il mio compagno , in accordo con la ex moglie, hanno acquistato auto x figlio (il quale ha un significativo c/c) ma ancora non lavora, quindi a carico loro.
La benzina x utilizzo auto sarebbe spesa ordinaria o extra? Il ragazzo va a scuola in treno, quindi auto verrà utilizzata solo a scopo ricreativo
Avv. Matteo Mami
2 Novembre 2023 11:13 ·La spesa per la benzina rientra tra le spese ordinarie ricomprese nell’assegno di mantenimento.
Tuttavia, per evitare litigi, al momento dell’acquisto dell’auto sarebbe stato opportuno concordare anche la ripartizione della spesa della benzina.
Infatti, immagino che la determinazione dell’importo dell’assegno di mantenimento sia avvenuta prima dell’acquisto dell’autovettura e, dunque, senza tenere conto della maggiore spesa mensile per il costo della benzina; l’importo dell’assegno andrebbe quindi adeguato in base alla nuova situazione venutasi a creare.
Anonima
26 Ottobre 2023 15:25 ·Buongiorno,
mio marito ha avuto una precedente convivenza dalla quale sono nati due figli (oggi di 10 e 13 anni).
Nella sentenza non viene specificato nulla sull’abbigliamento. Il vestiario (compreso il cambio in casa nostra) dovrebbe fornircelo la Sig.ra? Dovrebbe preoccuparsi lei di acquistare con il mantenimento gli abiti che i ragazzi utilizzano nei week end in cui sono con noi?
Grazie
Avv. Matteo Mami
26 Ottobre 2023 16:06 ·Le spese per l’abbigliamento dei figli rientrano tra le spese ricomprese nell’assegno di mantenimento.
Tuttavia ogni genitore provvede alle esigenze dei figli per il periodo di tempo in cui sono con loro.
Non è possibile pretendere che un genitore fornisca i cambi ed i vestiti dei figli (magari lavati e stirati) per il periodo di tempo in cui questi si trovano con l’altro genitore.
D’altra parte l’acquisto di nuovi vestiti potrebbe rappresentare una inutile duplicazione degli stessi e uno spreco di denaro.
La cosa migliore è trovare sul punto un accordo tra le parti.
Federico B.
1 Ottobre 2023 0:15 ·Buon giorno,
vorrei capire se le spese di trasporto dalla casa della ex moglie alla mia e viceversa sono tutte a carico dell’ex marito o vanno divise come per le altre spese ordinarie?
Avv. Matteo Mami
2 Ottobre 2023 9:40 ·Dipende dagli accordi presi.
Solitamente ognuno sopporta le proprie spese di trasporto.
MENIN ANDREA
11 Settembre 2023 10:57 ·BUONGIORNO,CHIEDO SE POSSO VERSARE LA QUOTA DELL’ASSEGNO DI MANTENIMENTO PER MIO FIGIO MAGGIORENNE DIRETTAMENTE A LUI,DAL MOMENTO CHE SI TRASFERISCE IN UN’ALTRA CITTA’ PER STUDIARE ALL’UNIVERSITA’.GRAZIE
ANDREA
13 Agosto 2023 17:38 ·BUONGIORNO AVVOCATO,SONO UN PADRE DI DUE FIGLI DI CUI UNO MAGGIORENNE,SEPARATO MAI SPOSATO,VERSO UN ASSEGNO MENSILE DI MANTENIMENTO DI 400€,.VOLEVO CHIEDERLE SE L’ABBONAMENTO PER IL TRASPORTO PUBBLICO PER RECARSI A SCUOLA (PER LA FIGLIA MINORENNE) FA PARTE DELLE SPESE ORDINARIE O BISOGNA ATTENERSI AL PROTOCOLLO FAMIGLIA DEL TRIBUNALE DI RIFERIMENTO?INOLTRE LE CHIEDO SE LINEA ADSL FISSA PER L’ABITAZIONE DELLA MADRE ,COLLOCATARIA DELL’APPARTAMENTO CON I FIGLI,E’ UNA SPESA ORDINARIA O DEVO VERSARE LA META DELLA BOLETTA?GRAZIE
Avv. Matteo Mami
14 Agosto 2023 17:13 ·Salvo diverso accordo espressamente previsto tra le parti, le spese per il trasporto pubblico per recarsi a scuola sono considerate spese straordinarie che non necessitano di preventivo accordo tra i genitori, così come previsto dalle comuni Linee Guida adottate dai Tribunali.
La spesa per la bolletta adsl, invece, rientra tra le spese ordinarie ricomprese nell’assegno di mantenimento.
Luca Niccolucci
4 Agosto 2023 8:17 ·Buongiorno, sono il Babbo di una splendida bambina di dodici anni che questo anno ha finito le elementari. La madre ha lasciato la casa nel 2019 e nel 2021 il giudice si è pronunciato sul nostro caso stabilendo le regole per nostra figlia. Premesso che la Madre antecedentemente la separazione non ha pagato mai niente sulle spese di mantenimento pur lavorando e che per gli anni 2021 22 e 23 non ha pagato la mensa scolastica arrivando ad avere 1450 euro di debito . Faccio presente che questo anno ho chiesto al comune il contributo straordinario di solidarietà che mi è stato rifiutato con la motivazione che la bimba non è residente con me , però l’ente creditore viene a chiedere i soldi a me adducendo il motivo che io sono il referente. Vorrei ringraziando luce su questa mia vicenda…. buona giornata.
Fabio
30 Giugno 2023 16:55 ·Buongiorno.
Il tema e’ “Figli di genitori divorziati (affidamento congiunto) e che studiano l’universita’ all’estero: chie e come contribuisce in presenza di assegno di mantenimento dei figli”.
L’assegno di mantenimento del figlio (versato per sostenere spese di vitto, alloggio, bollette, ecc) continua nella stessa misura anche se il figlio studia e alloggia all’estero? Se si’, quindi il coniuge che versa l’assegno continua a versarlo all’ex coniuge e in piu’ gli ex-coniugi pagano ciascuno il 50% delle spese del figlio all’estero? non andrebbe quantomeno ridotto in virtu’ del calo delle spese a casa (essendo il figlio all’estero?) puo’ l’assegno essere versato al figlio anziche’ all’ex coniuge?
Avv. Matteo Mami
5 Luglio 2023 10:20 ·Buongiorno,
se le condizioni di quando è stato determinato l’assegno di mantenimento sono mutate anche l’importo dell’assegno deve essere rideterminato sulla base delle nuove condizioni.
Andrea
19 Maggio 2023 12:06 ·Buongiorno,
Chiedo un info ,
Se la scuola superiore richiedesse un PC x lo studio del figlio ,la spesa x l acquisto e’ da condividere tra i genitori?
Grazie anticipatamente
Avv. Matteo Mami
23 Maggio 2023 16:23 ·Si è da condividere, la spesa rientra tra le spese straordinarie.
Andrea
8 Maggio 2023 9:31 ·Buongiorno, sono un papà divorziato con due figlie. Mi reputo un papà molto presente per le mie figlie e cerco di fare del mio meglio. Un tema con la mia ex un po’ dibattuto è a chi spettano le spese per uscite ludiche dei figli quando stanno con me. Esempio: pizza che mia figlia va a mangiare con le sue amiche nel week end in cui sta con me.
Ringrazio in anticipo per il supporto che potrete darmi.
Andrea
Rita
2 Marzo 2023 23:17 ·Buona sera a tutti quelli che leggeranno le mie parole…mi chiamo Rita e
inizio con il dire che è difficile rimanere lucidi dopo una separazione coniugale e che spesso noi adulti dimentichiamo che quando ci sono dei figli ne soffrono della separazione più di noi che meritano sempre di essere amati e protetti da entrambi i genitori…..mi sono sempre comportata da persona intelligente per il bene di mia figlia anche perché ritenevo giusto che avrei fatto di tutto per non coinvolgere la mia bambina nei litigi tra genitori…..a tale proposito accettai la proposta dal padre di mia figlia di non iniziare un percorso di dispetti reciprochi ma di concordare con i nostri rispettivi avvocati di stipulare una dichiarazione di responsabilità genitoriale per il bene di nostra figlia……dopo avere concordato e firmato entrambi noi due genitori questa relazione privata hanno firmato anche i nostri rispettivi avvocati in modo che come mi disse il mio avvocato rendeva legale l’accordo…. visto che ricevevo violenza fisica con tanto di referti ospedalieri il mio avvocato richiese un controllo di vigilanza da parte degli assistenti sociali per tutelare la minore….non ho mai percepito per il sostegno di mia figlia nessun assegno di mantenimento nessun impegno nelle spese scolastiche e mai nessun impegno nel rispettare le giornate che lui si ra tanto battuto per avere per stare con sua figlia…. nonostante questo invece che avere un aiuto dagli assistenti sociali mi sono ritrovata con un decreto definitivo di affidamento di mia figlia al servizio sociale comunicato dal mio avvocato senza nessun convocazione né in tribunale ne da parte degli stessi assistenti sociali ma collocata presso la mia abitazione…..dopo una serie di mie presenze in ospedale per lesioni ricevute dal padre di mia figlia ma che nessuno poteva testimoniare perché era la mia parola contro la sua . L’ultimo episodio di percosse ricevute dal mio ex e che a portarmi in ospedale fu il carabiniere che mi soccorse dopo la mia richiesta di aiuto per mandare fuori da casa mia e di mia figlia il mio ex perché per la sua gelosia nonostante dopo la nostra separazione lo ospitai in casa per aiutarlo perché si presentò davanti alla mia abitazione con la valigia dicendo che nessuno dei suoi parenti lo voleva aiutare…..morale della favola decisi di trasferirmi poco distante vicino ai miei genitori per tutelare la mia persona e quella di mia figlia visto che dopo aver sempre comunicato questi episodi al mio avvocato non fece nulla e nemmeno gli assistenti sociali vennero a verificare lo stato di mia figlia…..per il bene di mia figlia ho smesso di avere una vita sociale e di avere paura che mi venisse tolta…..ho speso più di 20 Mila euro per pagare i tre avvocati avuti in questo calvario durato dal giorno che abbiamo firmato la dichiarazione privata fino a qualche mese fa che mia figlia ha compiuto 18anni che dopo tutto questo essere state umiliate e lasciate nel dimenticatoio e finito tutto senza la soddisfazione di un foglio che ci comunicasse la chiusura di tutto questo infinito ingiusto edisgustoso calvario e voglio precisare anticostituzionale…..posso dire che anche se ho ricevuto molestie fisiche e psicologiche da parte di un uomo mi ritengo fiera di essere riuscita a proteggere mia figlia e a non fargli mai mancare niente…la violenza peggiore che abbiamo ricevuto io e mia figlia è stata da parte dello stato e i suoi assistiti sociali…..a riguardo voglio scrivere un libro e mettere tutto nero su bianco……
Nicola
18 Febbraio 2023 18:33 ·Gentile avvocato,
Per quanto riguarda le spese extra assegno posso sottrarre la parte spettante all’ex coniuge direttamente dall’assegno di mantenimento? La controparte può opporsi?
Ermanno
17 Febbraio 2023 17:42 ·Buongiorno avvocato, le chiedo se per mia figlia la mia ex moglie può spendere per dopo scuola, gite scolastica e altre spese voluttuarie senza mai tenere conto del fatto che il mio reddito è inferiore al suo ma pretendendo il 50% delle spese io ho una quota di mantenimento di 200 € al mese a causa del mio basso reddito ma la mia ex moglie sommando tutte le spese che ogni mese mi chiede, si arriva a cifre di più del doppio e senza mai chiedere il mio preventivo assenzo. Potrei quanto meno chiedere di non fare queste spese tutte insieme ma di sostenerle dilazionate nel tempo?
Elisa
1 Febbraio 2023 13:53 ·Buongiorno,
sono divorziata con spese straordinarie rapporto 20:80 (mio:ex.marito) ed un bimbo che frequenta la scuola privata (3° anno)
Il mio ex marito non vuole più pagare le spese di doposcuola e postscuola, di cui comunque ne usufruisce anche lui (2 giorni su 5), adducendo che ciò rientra nelle ordinarie.
Le linee guida del CNF dicono che rientrano nelle ordinarie “prescuola, doposcuola se già presenti nell’organizzazione familiare prima della separazione o conseguenti al nuovo assetto determinato dalla cessazione della convivenza, a condizione che si tratti di spesa sostenibile”
Ma quando si tratta di spesa sostenibile?? Nel mio caso avendo un rapporto 80:20 tra il suo stipendio e il mio , più di 850€ di doposcuola (in tutto l’anno scolastico) sono considerati sostenibili? Ci sono soglie o percentuali rispetto al proprio stipendio?
Grazie mille
EI
Giancarlo
2 Gennaio 2023 15:51 ·Gentile avvocato l’ex coniuge non paga tutte le spese straordinarie documentate . Non dice quali non paga , come fare per ottenere il totale rimborso o motivazioni della parte mancante .
Avv. Matteo Mami
3 Gennaio 2023 9:45 ·In caso di mancato pagamento spontaneo da parte dell’obbligato, occorre procedere giudizialmente con il recupero coattivo del credito tramite un avvocato.
Le motivazioni del mancato rimborso devono provenire dal soggetto obbligato, e non, viceversa, essere pretese dal soggetto che deve incassare la somma.
Nel caso in cui la motivazione non sia fornita dal soggetto obbligato, il rimborso delle somme anticipate per spese straordinarie è dovuto.
Sergio
21 Dicembre 2022 15:24 ·Buongiorno, spese straordinarie figli maggiorenne
figlio 26 anni percorso universitario finito con la magistrale chiedi come spese straordinarie (75%) un PC + Cellulare. Lei ha un tirocinio di 600,00 euro/mese sono dovute? grazie
Alessio
20 Dicembre 2022 18:34 ·Buonasera Avvocato
Il quesito è questo…
Uno dei miei due figli che ha compiuto 16 anni da poco è partito per fare un anno (10/11 mesi circa) di studio all’estero con Intercultura
Mio figlio ha vinto una sostanziosa borsa di studio che ha coperto gran parte del costo e il resto è stato giustamente diviso a metà
Mi chiedevo se potevo sospendere l’assegno di mantenimento per i 10 mesi che sarà all’estero continuando logicamente a partecipare alle spese extra per le sue necessità
La ringrazio in anticipo per la Sua gentile risposta
Avv. Matteo Mami
21 Dicembre 2022 12:06 ·In linea generale, durante le vacanze il contributo al mantenimento deve essere ugualmente corrisposto dal genitore non collocatario.
Secondo la giurisprudenza (Cass. 16351/2018; Cass. 12308/2007; Cass. 99/2001), infatti, il mantenimento dei figli minori, versato mensilmente, non costituisce mero rimborso delle spese sostenute dal genitore affidatario nel mese corrispondente, bensì la rata di un assegno annuale, determinato tenendo conto delle esigenze della prole e, quindi, anche se i figli si trovano presso il genitore non collocatario.
Il suo caso, tuttavia, è ben più eccezionale e a mio avviso meritevole di una sospensione dell’assegno di mantenimento per il periodo per il quale suo figlio si troverà all’estero.
Per fare questo deve però raggiungere un accordo scritto con l’altro genitore o, in subordine, rivolgersi al giudice.
In caso di accordo stragiudiziale raggiunto con l’altro genitore, infatti, il mancato versamento dell’assegno di mantenimento non rappresenta violazione degli obblighi di assistenza familiare e non costituisce dunque reato (Cassazione Penale, Sezione Sesta, sentenza n. 5236 del 7 febbraio 2020).
Giovanni
5 Dicembre 2022 16:23 ·Buonasera Avvocato.
Sono separato ed è in corso giudiziale per il divorzio.
Quando non era ancora iniziato il gudizio di separazione (fatto poi tramite negoziazione assistita), acquistai per il mio primogenito un’autovettura nuova a rate. Per i primi due anni mi sono accollato tutti i costi (rate, polizza rca e bollo), poi ho preteso che tali somme rientrassero nelle spese straordinarie e ho iniziato (senza mai chiedere la metà di quelle già sostenute) a chiedere alla mia ex moglie la metà delle stesse, non potendo più sopportare da solo il peso delle stesse. La mia ex moglie si è opposta sin dal primo momento, sostenendo che essendo l’auto a me intestato debba accollarmi io tutte le spese relative. In effetti la macchina è nel possesso esclusivo di mio figlio. E’ legittimo dunque considerare tali spese extra? Tenga presente che quando ho acquistato la macchina non ero nemmeno separato, quindi non c’era l’obbligo di concordare l’acquisto con l’altro coniuge. Nell’attesa di Sua risposta porgo cordiali saluti.
Avv. Matteo Mami
5 Dicembre 2022 16:57 ·L’autovettura per suo figlio l’ha acquistata di propria iniziativa e facendosene esclusivo carico.
Ora non può pretendere unilateralmente che di tale spesa se ne faccia carico anche la sua ex moglie.
Tenga presente che le spese per i mezzi di locomozione dei figli devono essere concordate da entrambi i genitori, a meno che il mezzo sia stato acquistato con il consenso di entrambi i genitori.
GuideCareer
10 Settembre 2022 5:58 ·Non mancano, tuttavia, sentenze che chiariscono che anche le spese scolastiche e le spese mediche non richiedono il previo accordo di entrambi i genitori, atteso che si tratta di spese imprescindibili, come tali ritenute di per se necessarie alla sana crescita psico-fisica dei figli e rispondenti al loro prioritario interesse. Da qualche mese il Tribunale di Bologna si e dotato di un nuovo Protocollo sulle spese straordinarie, nel quale sono state specificamente indicate le voci di spesa che devono essere considerate come spese straordinarie e, soprattutto, chiarito quali spese debbano essere concordate preventivamente e quali non richiedano invece il preventivo accordo.
Ernesto
21 Aprile 2022 13:11 ·Buongiorno. Io sono separato e poi divorziato da più di 15 anni. Anni di inferno e di dissapori per il continuo accanimento della mia ex moglie. Ho sempre pagato quanto pattuito e lasciato a lei gli assegni famigliari e ho sempre soddisfatto le numerose richieste , spesso immotivate e ingiuste ,di volta in volta presentatemi. Ogni qual volta, invece, toccasse a me avere aiuto o collaborazione dalla madre di mio figlio ho ricevuto risposte negative. Ho sempre ritenuto intelligente e costruttivo proporre a lei di far praticare attività a nostro figlio proponendogliele come se fossero una idea derivante da entrambi…ma ogni volta la risposta era la stessa: “è una idea tua…ci devi pensare tu”. Ovviamente non funziona così…ma per mio figlio ho sempre portato avanti le cose da solo. Calcio, Pallavolo, Corsi di chitarra…tutte spese che mi sono sempre caricato io. Alcune non sono riuscito a soddisfarle proprio perché da solo. Mi sono sempre fatto carico di tutti i telefonini che negli anni mio figlio ha cambiato (e che lei ha sempre rifiutato di comprare insieme) ed ho anche provveduto a comprare ogni anno, visto che i bambini crescono, vestiti invernali che lei invece ha sempre evitato di comprare. E dire che di soldi da me ne ha sempre ricevuti destinati a vitto, alloggio e vestiario. Ovvio che raccontati così i fatti possono risultare alterati dal mio giudizio…ma ho tenuto e raccolto tutte le “prove” in tal senso negli scambi di mail e di messaggistica con la mia ex moglie. Il caso più vergognoso risale al periodo in cui mio figlio quattordicenne ha cominciato a manifestare la voglia di avere un motorino. Io gli ho fatto intendere che non ci fossero problemi e che l’unico ostacolo potesse essere il disaccordo con la madre. Ho detto a mio figlio che da solo non potevo sostenere acquisto e manutenzione del motorino (assicurazione e altre spese accessorie incluse) e che quindi, se la madre fosse stata d’accordo, avrebbe avuto “patentino” e motorino. La risposta della madre fu( ovviamente i lettori più attenti avranno già capito) : ” è una idea di tuo padre, ci deve pensare lui…”. Cosa assolutamente falsa visto che mio figlio ne parlò con me solo dopo avere posto la questione alla madre stessa. Giusto per infierire ulteriormente, nello stesso periodo lei ha pensato bene di fare la patente per la moto e di acquistare una moto da sventolare sotto il naso a mio figlio! Vi posso giurare e assicurare che le cose stanno così. Nel frattempo, sfumata l’idea di avere il “motorino” mio figlio ha avanzato la richiesta (ancora ad entrambi) di fare la patente della moto (125) ed eventualmente poi di comprare una motoretta. La patente è stata fatta e UDITE UDITE la spesa divisa a metà…poi ovviamente è cominciata la richiesta di avere una moto da guidare. Quella della madre…nemmeno a pensarci, mio figlio non aveva nemmeno il diritto di toccarla (parole sue)…e ovviamente lei condiva il discorso con la solita frase: ” è una idea di tuo padre, mio deve pensare lui”. Ebbene…alla fine ci ho pensato…e ho comprato a mio figlio il suo sogno. Pagato 5000 € solo di tasca mia. L’ho fatto per mio figlio. Solo per lui. Lei non ha nemmeno detto niente, un grazie, un volevo comprargliela io….niente. Appena ricevuta la moto a casa lei ha solo ricominciato a mandarmi richieste per spese “extra” di mio figlio. Quelle che per lei sono extra…tra cui l’abbonamento dell’autobus che NON è SPESA EXTRA, giusto?
In tutti questi anni il periodo peggiore è quello che precede ogni anno scolastico. Lei mi manda il conto dei libri (da dividere a metà) senza mai darmi la possibilità di decidere come e dove andare a prenderli. Se ne occupa lei, dice….e il motivo è semplice: l’assicurazione che ha sul posto di lavoro copre tali spese e lei riceve ogni anni il 100 PER CENTO DELLA SPESA SOSTENUTA PER I LIBRI DI MIO FIGLIO. In questo modo truffa me e l’assicurazione insieme….visto che recupera anche la mia parte. In soldoni…se lei spende 100 euro di libri ne recupera 150. capito la furbona, E ha negato per qualche anno, forse sapendo che in fin dei conti non sia proprio una cosa così legale.
La cosa che più mi infastidisce di tutta questa storia è che non ci sia NESSUNA POSSIBILITA’ che qualcuno interceda e faccia capire a lei che sta sbagliando (o anche me, se sbaglio io! ).
A chi avesse letto tutto fin qui il mio GRAZIE più sincero. Parlarne con. qualcuno mi aiuterebbe tanto tanto…e già averlo scritto ad ipotetici lettori interessati mi ha fatto bene. Ne avrei ancora da dire…
Ernesto.
Alessandro
18 Aprile 2022 5:58 ·Salve Avvocato,
Mi sono diviso dalla mia compagna questo gennaio.
Non siamo sposati e abbiamo una bimba di 2 anni e 7 mesi.
Non stiamo riuscendo a trovare un accordo sia per il mantenimento che per l’affidamento della bimba.
Ad ogni mia proposta si oppone, in ordine:
– la prima di 400 mantenimento bimba, 300 come 50% spesa asilo, 200 euro contributo per abitazione che sta cercando in affitto, spese straordinarie al 50% totale 900 e mi ha risposto chiedendomi 1000 euro di mantenimento bimba, intero asilo 600, contributo abitazione 300 euro e spese extra al 50% e voglio rimarcare visita alla bimba solo una volta alla settimana senza pernottamento.
– ho fatto una controproposta prendendomi a carico i 600 euro dell’asilo ma sempre con 400 di mantenimento e 300 per l’affitto, totale 1300, e suo padre le ha fatto revocare mandato al suo avvocato con motivazione “poco aggressivo”
(Tra l’altro e forse l’avvocato a detta di tutti più bellicoso della città)
Voglio aggiungere qualche informazione per farle capire meglio quadro generale
La bimba, prendendo il treno per milano la mia ex dalle 6:30 del mattino, sta tutta la settimana con i suoi genitori che mi stanno facendo una guerra spietata e insana anche davanti alla bimba, con anche un paio di affronti del padre verso di me ad oggi, e critiche e discussioni su di me anche dette proprio alla bimba nel momento che la vado a prendere o riporto, e mi obbligano a vederla solo per qualche ora un giorno a settimana
I suoi genitori si sono sempre intromessi e stati molto pesanti e accusatori senza fondamento giustificabile, anche nei confronti dei miei genitori e senza consenso della figlia andando ad accusarmi a casa dei miei…
E per due settimane agli inizi della nostra separazione mi hanno negato con scuse e falsità di vedere la bimba…
Ora con una lettera del suo avvocato con 24/48 ore di preavviso me la fanno vedere 1 giorno a settimana qualche ora…
Sono davvero martoriato mentalmente e fisicamente…da non dormire ormai da qualche mese per questa situazione e cattiveria frutto di questi genitori che comandano la figlia, che però non si oppone e fanno gruppo in questa insana e immatura guerra…con ovvi danni alla bimba…
Io ho un reddito molto più alto della madre
Circa io sui 50/60.000 annui
E lei sui 18.000 annui
Potrebbe darmi un piccolo consiglio su cosa fare, il mio avvocato sta provando in tutti i modi a non andare in giudiziale ma loro mi ci stanno portando, pensa sia meglio sia per il mantenimento che per l’affidamento che troviamo un accordo consensuale o in ogni caso sarebbe meglio una sentenza di un giudice in base alle richieste e concessioni che fa la madre? (e i suoi genitori…)
Perché è ovvio che fare la strada giudiziale ha dei costi più elevati e la vedo come una cosa sbagliata e dannosa anche per la bimba perché lei mi minaccia di dire cose davvero brutte (e false) al giudice tramite l’avvocato…
Cosa ne pensa? Anche solo un piccolo consiglio e pensiero mi sarebbe di grande supporto.
Grazie anticipatamente della sua disponibilità
Sere
12 Marzo 2022 13:17 ·Buongiorno, sono separata con due figli minorenni: il padre partirà per vacanze di un mese in periodo scolastico anziché in estate con loro come concordato. Le spese relative alla babysitter per coprire i pomeriggi in cui dovrebbe occuparsi dei bambini e io lavorerò, chi le deve sostenere? Non è una spesa straordinaria per il genitore che rimane?
paolo
7 Marzo 2022 12:30 ·Salve avv. ma l’attuale assegno unico può essere ripartito al 50% ? in quanto comprende altre agevolazioni di cui fino ad ora usufruivo tipo le detrazioni fiscali? oppure va tutto x intero alla mia ex moglie in quanto da sentenza gli assegni famigliari vanno a lei?
Paola marinelli
4 Marzo 2022 16:31 ·Buongiorno, mio figlio utilizza la mia auto e quindi io sono costretta a fare l assicurazione con guida libera ma il mio ex marito non vuole pagare la differenza,chiaramente la meta, tra quanto dovrei pagare per la guida esperta ( la mia) e quanto invece verso. Sbaglio io a considerarla spesa extra?
Jesus
23 Febbraio 2022 14:08 ·Salve avvocato,le spiego la mia situazione ho divorziato con la mia ex moglie perché lei ha tradito e abbiamo 3 figli. Gli ho sempre dato i soldi sia per gli extra sia per il mantenimento di 600/650€ ma come concordato davanti al giudice gli assegni familiari li dovevo prendere io. Volevo chiedere tra le spese extra: rientrano patentino e motorino per mio figlio di 14(fatto senza il mio accordo),le lezioni di ballo e di canto e la partecipazione a feste di qualunque genere? Perché io economicamente non riesco cosa posso fare?
Avv. Matteo Mami
23 Febbraio 2022 16:32 ·In linea generale, le spese per il conseguimento della patente o patentino di guida, per l’acquisto di mezzi di trasporto (mini car, autovetture, moto e motorini), per i corsi di attività sportive o ricreative, per organizzazione di feste dedicate ai figli, rientrano fra quelle spese straordinarie per le quali è richiesto il preventivo consenso di entrambi i genitori.
Il genitore che non concorda nel sostenere una spesa deve motivare per iscritto all’altro genitore il motivo specifico del proprio dissenso.
In caso di mancata richiesta del consenso all’altro genitore o di motivazione giustificata e legittima del dissenso da parte del genitore interpellato, il genitore che provvederà comunque a sostenere la spesa non avrà diritto al rimborso della relativa quota.
Tutto questo ovviamente, fatti salvi specifici e diversi accordi, presi dai genitori in materia di rimborso di spese straordinarie per i figli, che in ogni caso prevalgono su quanto previsto sulla disciplina generale.
Deve quindi anche controllare se vi siano degli accordi specifici presi sul punto con la sua ex moglie e cosa prevedano.
Fabio Di Tommaso
10 Febbraio 2022 9:09 ·buongiorno Avvocato,
Sono un padre separato e verso regolarmente un assegno di mantenimento alla mia ex moglie per nostra figlia, ma lei non mi ha mai fornito il vestiario che le serve costringendomi a comprarlo extra. Cosa posso fare? A nulla sono servite le innumerevoli email inviate dal mio legale! Esiste una qualche modalità di denuncia per mancato rispetto della sentenza del Giudice? Perché se io non pago il mantenimento sono perseguibile penalmente mentre lei può non rispettare la sentenza del Giudice senza conseguenze?
La ringrazio anticipatamente.
Avv. Matteo Mami
10 Febbraio 2022 10:57 ·Buongiorno,
Le spese per vestiti, così come il vitto, rientrano nel mantenimento ordinario, e il genitore tenuto al mantenimento (quindi in questo caso il padre), salvo diverso specifico accordo, deve provvedervi personalmente per il periodo di tempo in cui trascorre con i figli.
Diversamente ragionando, il genitore tenuto al mantenimento potrebbe richiedere che gli venissero forniti anche i pasti per il periodo di tempo che i figli trascorrono con lui, dato che le spese per il vitto sono ricomprese nell’assegno di mantenimento; ovviamente non è così.
Con la riforma della materia dei rapporti di filiazione è stato introdotto, infatti, il principio secondo cui l’assegno di mantenimento ha funzione meramente perequativa (pareggiamento delle condizioni economiche dei genitori) e non sostitutiva all’obbligo di mantenimento.
Quindi non si può obbligare la sua ex moglie a fornire il vestiario di vostra figlia, anche se sarebbe opportuno e consigliabile in un ottica di contenimento e corretta distribuzione delle spese.
riccardo
4 Febbraio 2022 8:29 ·buongiorno avv. sono riccardo separato da 10 anni e divorziato da 5 la mia ex moglie mi vuole obbligare ad assumere una babysitter per tre giorni alla settimane per suoi problemi di lavoro esattamente dalle 13 alle 17…oppure affidarli ai nonni. posso proporle che sia io ad occuparmi dei miei figli piuttosto che una babysitter? e magari chiedere un abbassamento del mantenimento visto che stanno piu con me che con lei? io da sentenza dovrei prenderli a fine sett alterni e tre pomeriggi a sett in base alla mia disponibilità lavorativa comunicando l’ orario che dovrei prenderli. quindi se ora dovrei occuparmene in tutto e x tutto 3 giorni a sett piu i fine sett posso chiedere una modifica della sentenza x ridurre il mantenimento? o sono obbligato a pagare la babysitter?
Francesco
2 Febbraio 2022 9:44 ·Buongiorno avvocato,
Le spiego in breve la mia situazione,
Sono un uomo sposato e 22 anni fa ho tradito mia moglie con una donna che mi ha ingannato dicendomi che era single e che prendeva precauzioni, da questa donna nasce una figlia che io non riconosco al momento del parto e che non frequentavo più da tempo.
Poi mi chiama in tribunale per il ricoscimento e per il mantenimento della minore, io non avendo esperienza e spaventato di tutto quello che mi poteva succere anche verso mia moglie e i mie 2 figli, mi avevano consigliato di riconoscere questa figlia e di prendere un accordo tra le pareti con il giudice.
Ho fatto il tutto ma questa donna dopo non lo più vista per 12 anni e non ha mai voluto gli assegni conrdati, questa donna nel frattempo si è sposata facendo anche un altro figlio con il suo compagno attuale.
Dopo 12 anni in cui io non ho mai visto questa figlia, la madre mi chiede il mantenimento per la figlia, io non pensavo che questa donna mi potesse chiede il mantenimento dopo 12 anni che non ho mai fatto da padre a questa figlia, posso agire legalmente per non dare questi soldi di mantenimento?
Grazie in anticipo.
Avv. Matteo Mami
2 Febbraio 2022 11:10 ·Buongiorno,
la madre ha il diritto di chiederle il mantenimento per la figlia riconosciuta, salvo gli effetti della prescrizione.
Il diritto al pagamento dell’assegno di mantenimento per i figli, infatti, si prescrive in 5 anni.
I 5 anni decorrono dalle scadenze dei singoli dovuti pagamenti.
Non si prescrive il diritto all’assegno ma alla singola mensilità non versata.
Roberta
22 Gennaio 2022 9:43 ·Buongiorno,
Vorrei capire meglio cosa può essere considerato un giustificativo idoneo per le spese straordinarie. Il mio compagno riceve le richieste del rimborso con allegati screenshot delle chat, foto delle ricevute solo con una firma, senza alcun riferimento fiscale, alcuni addirittura scritti a mano su un semplice foglio ecc. Da aggiungere, che tali giustificativi di solito vengono inviati solo dopo la sua specifica richiesta. Possono essere considerati un motivo valido per contestare il pagamento?
Grazie
Avv. Matteo Mami
24 Gennaio 2022 12:38 ·Per giustificativo idoneo si intende qualsiasi documento idoneo a provare in modo certo l’esborso della spesa, come ad esempio la fattura, lo scontrino fiscale, la ricevuta fiscale, ecc.
Le semplici dichiarazioni provenienti dall’altro genitore non sono sufficienti per provare la spesa ed ottenerne il rimborso.
Brunilda
21 Gennaio 2022 12:02 ·Buongiorno, avvocato. L’abbonamento annuale del pullman e i farmaci è tenuto a dare la metà il padre ho fa parte della reta mensile? Grazie mille
Avv. Matteo Mami
21 Gennaio 2022 13:53 ·Buongiorno,
alcune linee guida (ad esempio Tribunale di Milano, Tribunale di Torre Annunziata e Tribunale di Palermo) considerano le spese per il trasporto pubblico per andare a scuola come spesa straordinaria, quindi 50% tra i genitori.
Altre linee guida (ad esempio Tribunale di Monza e Tribunale di Varese) considerano le spese per il trasporto pubblico per andare a scuola come spesa ricompresa nell’assegno di mantenimento.
Dunque sul punto la risposta non può essere univoca.
Le spese per il trasporto pubblico urbano, per tratte diverse da e verso la scuola, rientrano pacificamente tra le spese ricomprese nell’assegno di mantenimento.
Le spese per medicinali da banco (comprensivi di antibiotici, antipiretici e comunque di medicinali necessari alla cura di patologie ordinarie e/o stagionali) rientrano pacificamente tra le spese ricomprese nell’assegno di mantenimento.
Nicolas
15 Dicembre 2021 11:27 ·Buongiorno Avvocato.
Sono un padre separato non collocatario e passo un assegno di mantenimento alla madre mensilmente.
La domanda:
Nei giorni che mia figlia di 2 anni sta con me, devo comprare latte, sapone, pannolini e altre spese ordinarie di tasca mia?
La ringrazio anticipatamente.
Avv. Matteo Mami
15 Dicembre 2021 13:46 ·Buongiorno,
sì, confermo, è come scrive Lei.
BARBARA
17 Giugno 2021 17:07 ·Gentile avvocato buonasera. Nel caso in cui la madre ritardi di pagare le spese straordinarie e arrivino i bollettini maggiorati di spese ed eventuali sanzioni, il padre è tenuto a pagare pro quota anche interessi e sanzioni? Per la tutela della privacy la scuola non gli manda gli importi neppure per conoscenza (così potrebbe provvedere direttamente lui ed evitare ritardi, more ed importi esorbitanti da pagare in unica soluzione). La ringrazio e cordialmente saluto
Avv. Matteo Mami
17 Giugno 2021 17:14 ·Buonasera,
nei confronti del padre tenuto a pagare il 50% della spesa non vi è nessun diritto di privacy da tutelare.
Consiglio di insistere con la scuola per ottenere gli importi e modalità di pagamento in modo da poter provvedere direttamente al pagamento e poi chiedere il rimborso della quota alla madre del bambino.
Giusy
27 Maggio 2021 0:46 ·Buongiorno,
Il mio ex marito da sentenza dovrebbe versare un mantenimento per la figlia di 400 euro/mese. Abbiamo tempo paritetico.
Quando é con lui e ha bisogno di farmaci da banco (es gocce per occhi) mi manda lo scontrino pretendendo il rimborso perché comprese nel mantenimento ordinario che mi versa. (sono medicine che poi lui tiene a casa sua e a me tocca ricomprare se mia figlia dovesse averne bisogno per finire la terapia) Stessa cosa per la mensa, anche nei giorni in cui é con lui vuole il rimborso della mensa.
Da quello che capisco ognuno contribuisce al mantenimento direttamente anche per queste spese e l’assegno serve a coprire la differenza reddituale di noi due. Come é corretto che mi comporti?
Grazie
Avv. Matteo Mami
27 Maggio 2021 11:35 ·Buongiorno,
il genitore obbligato non può sospendere o ridurre il versamento dell’assegno di mantenimento per i periodi in cui il figlio si trova presso di lui.
Secondo la giurisprudenza (Cass. 16351/2018; Cass. 12308/2007; Cass. 99/2001), il mantenimento dei figli minori, versato mensilmente, non costituisce mero rimborso delle spese sostenute dal genitore affidatario nel mese corrispondente, bensì la rata di un assegno annuale, determinato tenendo conto delle esigenze della prole e, quindi, anche se i figli si trovano presso il genitore non collocatario, questi non può esimersi dal corrispondere l’assegno.
Il genitore obbligato all’assegno di mantenimento deve quindi provvedere direttamente alle esigenze economiche del figlio nei periodi di permanenza dello stesso presso lui e non può chiedere il rimborso di spese ricomprese nell’assegno di mantenimento sostenute direttamente dallo stesso.
Giulia
21 Maggio 2021 13:12 ·Buongiorno avvocato,
Il vestiario della minore, nei periodi in cui è dal genitore non collocatario, chi lo deve comprare?
Esiste una qualche normativa o qualcosa che regoli questa spesa?
Grazie.
Avv. Matteo Mami
24 Maggio 2021 11:44 ·Buongiorno,
la minore può utilizzare il proprio vestiario anche nei periodi in cui si trova con il genitore non collocatario.
L’assegno di mantenimento versato dal genitore non collocatario va infatti a coprire anche le spese per il vestiario della minore.
Nel caso in cui il genitore non collocatario voglia comprare qualche nuovo capo di abbigliamento per il figlio, la relativa spesa è a esclusivo carico di detto genitore.
ilaria de vincenzi
5 Maggio 2021 15:39 ·buongiorno, le vorrei porre un quesito: tra le spese straordinarie rientrano anche quelle relative all’acquisto di divise scolastiche per la scuola privata e pagamento regali maestre?
grazie
Avv. Matteo Mami
5 Maggio 2021 16:35 ·Buongiorno,
salvo diverso accordo, le spese per il materiale del corredo scolastico (quindi anche le divise scolastiche) rientrano tra le spese straordinarie extra assegno di mantenimento per le quali non è richiesto il preventivo accordo dei genitori; le spese per regali alle maestre rientrano, invece, tra le spese straordinarie extra assegno di mantenimento per le quali è richiesto il preventivo accordo dei genitori.
Nome (richiesto)
3 Maggio 2021 18:18 ·fac simile per diniego acquisto minicar per il quale non sono d’accordo
Antonio
26 Marzo 2021 23:28 ·Buonasera avvocato, non sono sposato ma ho una bambina , dopo 5 anni sono riuscito ad avere un accordo con la madre , ma adesso lei non vuole più andare a lavoro per seguire la bambina e oltre ad un mantenimento di 300 euro, spese straordinarie a parte , mi chiede la metà che spetta a me per la babysitter in totale altre 200 in aggiunta da dare a lei. Le ho detto che può andare a lavoro e si prenda una babysitter .Premesso che ha altri 3 figli. Ma è legittimo, quello che mi chiede? Può decidere lei da sola? Grazie per la sua disponibilità.
Giorgio
13 Marzo 2021 13:54 ·Salve avvocato, nell’assegno di mantenimento per i figli, nelle spese ordinarie vi è la voce :spese per abitazione. Vorrei sapere, oltre le utenze, quali altre rientrano in questa voce. Non so se c’è un elenco preciso che prevede la legge. Grazie
Fabio
22 Gennaio 2021 17:43 ·Buona sera avvocato una sola domanda mia figlia anni 20 è economicamente indipendente deve affrontare la spesa per apparecchio dentate. LA Spesa di questo è a carico di noi genitori? Grazie Buja serata
Avv. Matteo Mami
22 Gennaio 2021 19:54 ·Buonasera,
se sua figlia è economicamente indipendente le spese per il mantenimento della stessa, sia ordinarie che straordinarie, non sono più a carico dei genitori.
Chiara
21 Gennaio 2021 2:48 ·Buonasera avvocato.
Sono una ragazza di 21 anni purtroppo non lavoro . I miei genitori sono separati (non sono sposati) posso richiedere il mantenimento? Ho diritto anche se sono maggiorenne?
Avv. Matteo Mami
21 Gennaio 2021 13:36 ·Buongiorno,
può richiedere il mantenimento ai genitori, anche se questi non sono sposati, se prova che lei non è economicamente indipendente e che ha fatto tutto il possibile per trovare un lavoro.
Ad esempio curando con ogni possibile impegno la propria preparazione professionale o tecnica e di avere, con pari impegno, operato nella ricerca di un lavoro.
andrea
4 Gennaio 2021 11:24 ·Buongiorno volevo sapere se la babysitter che paghiamo già al 50% per la orario di lavoro ordinario, sono tenuto a pagarla anche in caso di orario di lavoro straordinario del ex coniuge affidatario.
Avv. Matteo Mami
4 Gennaio 2021 12:01 ·Buongiorno,
si anche per il lavoro straordinario.
Carlo
31 Dicembre 2020 0:37 ·Salve vorrei un consigli la mia compagna da quando e rimasta in cinta mi ricatta in continuazione dicendomi che se non faccio cio che vuole non mi fa cedere mai il mio futuro figlio o che abortisce lei ne a gia 3 di figli con due padri diversi io sto pensando che non voglio piu un figlio da lei non voglio che mio figlio abbia un brutto futuro pure perche non segue nemmeno i suoi di figli sono sempre io che mi impegno a farli studiare e gli rompo sempre di seguirli in ve lei non sa nemmeno che compiti devono fare siccome prima che rimaneva in cinta la stavo per lasciare secondo me la fatto solo per tenermi visto che riporto a casa quasi 2000 € al mese e lei non lavora prende altri 900 € del r.d.c. con la scusa dei figli stiamo sempre al verde… posso rifiutarmi la paternità in modo che lei non puo chiedere niente? Secondo me se faccio cosi non lo vuole piu e ina scelta difficile vorrei solo una madre migliore per i miei figli tutto qui…. vorrei un vostro parere se possibile
Vi ringrazio
Avv. Matteo Mami
4 Gennaio 2021 9:53 ·Buongiorno,
non è possibile rifiutare la paternità.
Michele
20 Novembre 2020 12:54 ·Buongiorno avvocato, giusto una domanda: l’acquisto del cellulare essendo io divorziato a chi spetta a entrambi i genitori oppure rientra nelle spese ordinarie?Grazie.
Avv. Matteo Mami
20 Novembre 2020 13:46 ·Buongiorno, la spesa per l’acquisto del cellulare è una spesa straordinaria (non ricompresa nell’assegno di mantenimento) per la quale è richiesto il consenso di entrambi i genitori.
Nicoletta
18 Novembre 2020 19:29 ·Buonasera avv. Le scrivo, di nuovo, per un altro problema riguardo il mio ex. Sono divorziata e ho mio figlio studente universitario (quale anno? non mi è dato sapere tantomeno gli esami e relativi voti). Pago 600 euro di mantenimento al figlio più 50% spese straordinarie. Dopo il mio “MI OPPONGO” per le spese extra dentistiche in quanto mi ha precettato per delle spese extra (foto delle copertine dei libri, biglietti metro senza essere riconducibili a mio figlio più Oglio emolliente per qui mi sono rifiutata di pagare) bloccandomi gli conti correnti e un quinto dello stipendio oggi mi arriva la richiesta di un computer da acquistare dicendo che quello che io gli ho regalato qualche anno fa e rotto. La mia paura è che sicuramente ha beneficiato del bonus acquisto pc e sicuramente se non lo ha fatto comprerà un computer di un costo elevato e io non ho la possibilità di sostenere la metà prezzo. La prego mi risponda come mi devo comportare. Grazie
Nello
13 Novembre 2020 12:25 ·Può l’altro coniuge chiedere il rimborso del 50% per l’acquisto delle scarpe al figlio ma che il costo di dette scarpe è veramente eccessivo, 240 euro, non si tratta nè di dispositivi medici nè di altro ma semplicemente di scarpe firmate!
Avv. Matteo Mami
13 Novembre 2020 12:55 ·Buongiorno,
la spesa per l’acquisto di scarpe ed in genere per l’abbigliamento non rientra tra le spese straordinarie quindi il rimborso non è dovuto.
Giorgio
1 Ottobre 2020 18:02 ·Buongiorno,
2 settimane fa la mia ex moglie mi ha chiamato dicendomi che nostro figlio ha un dente variato e che deve andare dal dentista. Mi ha detto che avrebbe provveduto al pagamento lei, siccome questo mese ha ricevuto una somma di denaro extra ingente. La conversazione poi è terminata in un litigio per altri motivi e mi ha poi mandato un audio in cui mi diceva che mi avrebbe fatto sapere quando ci sarebbe stato l appuntamento col dentista o mi avrebbe fatto chiamare da mio figlio (11anni). Io a questo audio non ho risposto.Oggi chiamo mio figlio per sapere come stava e mi dice su suggerimento della madre che parlava sotto nella telefonata, che ha preso appuntamento dal dentista per mettere l apparecchio. Il tutto da un dentista privato. Io ho un altro bimbo in arrivo dalla mia attuale compagna, guadagno 1500 euro al mese, di cui 450 vanno via per l affitto e 500 alla mia ex. La mia ex prende inoltre assegni familiari del calore di 400 euro. A me non è arrivata nessuna comunicazione scritta sull apparecchio di mio figlio e nemmeno la madre mi ha consultato direttamente. Se la mia ex mi presenta la fattura posso rifiutarmi di pagare? Premesso che nella sentenza di divorzio è scritto che le spese vanno pagate al 50 e vanno concordate preventivamente. Grazie mille
Avv. Matteo Mami
2 Ottobre 2020 12:08 ·In linea generale e salvo specifici accordi:
1) le spese mediche tramite Servizio Sanitario Nazionale sono obbligatorie e quindi il rimborso pro quota della relativa spesa non può essere rifiutato;
2) la scelta invece di rivolgersi ad un medico tramite servizio privatistico deve essere condivisa da entrambi i genitori;
3) il genitore che non concorda nel sostenere una spesa deve motivare per iscritto all’altro genitore il motivo specifico del proprio dissenso, ed in caso di motivazione giustificata e legittima del dissenso, il genitore che provvederà comunque a sostenere la spesa non avrà diritto al rimborso della relativa quota.
Salvo che non siano previsti diversi accordi tra lei e la sua ex moglie rispetto a quanto sopra esposto, Lei potrà dunque comunicare per iscritto alla sua ex moglie il motivo specifico per il quale non vuole affidarsi alle cure del dentista scelto dalla sua ex moglie ed indicando a sua volta il medico da lei prescelto e ritenuto più adeguato.
La cura medica, se necessaria, dovrà comunque essere eseguita e la relativa spesa sostenuta.
Alessandro
4 Settembre 2020 9:44 ·Salve avvocato, volevo un consiglio su come affrontare la cosa; l’attuale situazione è questa: attualmente separato (con accordo consensuale presso studio legale) da 2 anni, verso mensilmente 200€ + 50% spese staordinarie all’ex coniuge poiché genitore collocatario del minore avuto in regime di matrimonio (nato nel 2016); la casa coniugale (appartamento in locazione) e l’auto sono rimaste a me intestate (nonstante la condivisione dei beni); le spese legali della separazione sono state interamente a carico del sottoscritto.
Ad oggi, ho l’attuale compagna incinta; ed alla richiesta del divorzio all’ex coniuge, mi chiede l’aumento dell’assegno (portandolo a 300€) e metà delle spese legali; o lascio a lei l’appartamento e non pago le spese legali e l’assegno diventa 300€ oppure pago per intero le spese legali e le condizioni restano invariate.
Grazie mille in anticipo, distinti saluti.
Avv. Matteo Mami
4 Settembre 2020 11:38 ·Ci sono diverse questioni da valutare e che devono essere spiegate e non è possibile farlo in un post.
Se è interessato ad una consulenza a pagamento mi chiami pure.
Altrimenti potrà parlarne con il legale al quale si rivolgerà per il divorzio.
Nicoletta
25 Agosto 2020 12:39 ·Un ultima cosa: Il punto è che lui va da un medico privato e in questo momento sono in impossibilità di sostenere tale spesa!! Come mi devo comportare per non beccarmi un’altro precetto? Grazie Avv. per la sua gentilezza
Avv. Matteo Mami
25 Agosto 2020 13:02 ·Si informi se la stessa cura medica venga fornita anche dal Servizio Sanitario Nazionale.
in caso affermativo scriva all’altro genitore che è disponibile a sopportare la spesa solo se il trattamento medico dentistico verrà effettuato tramite Servizio Sanitario Nazionale e che si oppone alla scelta di un servizio privatistico in quanto non è in grado di sopportarne la relativa spesa in quanto troppo onerosa.
Nicoletta
25 Agosto 2020 12:13 ·Buongiorno, tempo fa mio ex ha chiesto e ottenuto il blocco del quinto dello stipendio più conto corrente fino alla causa che si terrà a ottobre per delle spese extra (spray allo peperoncino, fotografie di copertine dei libri senza valida fattura più biglietti metro non risalenti a mio figlio maggiorenne studente universitario) di qui io mi sono rifiutata di pagare e appunto abbiamo una causa in corso. Oggi mi manda una mail dove dice che il nostro figlio ha bisogno di un apparecchio dentale (già messo in passato quando noi eravamo ancora insieme e aveva risolto il problema dei denti storti). Ora alla luce di tutto: ho il conto bloccato, il datore di lavoro procede con il blocco dello stipendio, debbo pagare il mantenimento di mio figlio che è una soma cospicua (700 euro al mese) mi posso rifiutare per il momento di dare il consenso per le cure dentistiche? Igiene dentale è apparecchio o sono obbligato a accettare e aspettare la fattura del dentista? La prego di rispondere. Grazie mille
Avv. Matteo Mami
25 Agosto 2020 12:25 ·Le spese mediche tramite Servizio Sanitario Nazionale sono obbligatorie e quindi non può rifiutare di sostenerle.
La scelta invece di rivolgersi ad un dentista tramite servizio privatistico deve essere condivisa da entrambi i genitori.
Giorgia
20 Luglio 2020 21:02 ·Buonasera avvocato, le volevo gentilmente chiedere se l ‘acquisto del letto può essere ritenuto spesa straordinaria. Dato che mia figlia da sentenza non ha il pernotto dal padre e adesso dal lettino deve passare al letto.
Avv. Matteo Mami
21 Luglio 2020 12:16 ·Buongiorno,
la spesa per l’acquisto del letto deve ritenersi ricompresa nelle spese per l’alloggio e l’abitazione, dunque rientrante tra le spese comprese nell’assegno di mantenimento.
Erika Prucher
26 Giugno 2020 18:42 ·Buona sera avvocato,sono divorziata mio figlio da poco maggiorenne e senza lavoro vive con me,vorrei sapere gentilmente se le spese della benzina della sua macchina sono spese straordinarie,grazie molte
Avv. Matteo Mami
29 Giugno 2020 10:54 ·Buongiorno,
salvo diverso specifico accordo, le spese per la benzina dell’autovettura rientrano tra le spese ricomprese nell’assegno di mantenimento
Carla
17 Maggio 2020 11:49 ·Salve avvocato sono Carla.
Il mio ex pretende che io gli dia numerosi cambi di vestiti da tenere a casa sua per quando mio figlio va da lui (cioè un pomeriggio a settimana piu week end alternati da sabato a domenica) e anche valigia intera per quando va in vacanza con lui…adducendo argomentazioni del tipo che nelle spese ordinarie pagate da lui nell’assegno di mantenimento è compreso anche l’abbigliamento.Il mio avvocato sostiene il fatto che quando il bambino è con lui deve pensarci lui a quello che gli serve .Sarebbe come se mi chiedesse anche il denaro speso per i pasti quando è con lui visto che Nell’assegno sono compresi anche gli alimenti…secondo lei invece qual è la cosa giusta da fare?grazie
Avv. Matteo Mami
18 Maggio 2020 16:37 ·Buongiorno,
concordo con il suo avvocato.
Le spese per vestiti, così come il vitto, rientrano nel mantenimento ordinario, e il genitore tenuto al mantenimento, salvo diverso specifico accordo, deve provvedervi personalmente per il periodo di tempo in cui trascorre con i figli.
Matteo
27 Marzo 2020 11:56 ·Buongiorno avvocato
la ringrazio moltissimo della sua risposta.
Solo un’ultima cosa le spese straordinarie da concordare se non sono d’accordo posso non pagarle? Ovviamente se si tratta di cose mediche private o per la salute comunque le verso.
Grazie mille ancora e le auguro una buona giornata.
Avv. Matteo Mami
27 Marzo 2020 17:26 ·Ìn linea generale, il genitore che non concorda nel sostenere una spesa deve motivare per iscritto all’altro genitore il motivo specifico del proprio dissenso. In caso di motivazione giustificata e legittima del dissenso, il genitore che provvederà comunque a sostenere la spesa non avrà diritto al rimborso della relativa quota.
Tutto questo ovviamente, fatti salvi specifici e diversi accordi, presi dai genitori in materia di rimborso di spese straordinarie per i figli, che in ogni caso prevalgono su quanto previsto sulla disciplina generale.
Deve quindi anche controllare se vi siano degli accordi specifici presi sul punto con la sua ex moglie e cosa prevedano.
Matteo
25 Marzo 2020 11:31 ·Buongiorno
avvocato sono un uomo separato da 3 anni, ho un figlio di 12 anni, verso un assegno di mantenimento di €350 per il figlio e €50 per l’ex moglie. Il mio stipendio fisso è di €1000 al mese di cui 700 vanno nel mutuo della casa e 200 per un altro piccolo mutuo. Ho partita IVA e guadagno qualcosa fuori stipendio. Vorrei sottolineare che la mia ex moglie è da 13 anni che non lavora più. È un periodo che mi chiede spese straordinarie da concordare senza che io sapessi nulla Sono obbligato a versarle? Le spese straordinarie necessarie le ho sempre versate. L’ultima richiesta è stata ripetizioni di matematica senza documentazione e abbigliamento da sci?!
La ringrazio
Attendo sue notizie
buona giornata
Avv. Matteo Mami
25 Marzo 2020 12:30 ·Buongiorno,
Le spese per ripetizioni e abbigliamento per sci rientrano senza dubbio tra le spese straordinarie che devo essere preventivamente concordate. In caso contrario l’altro genitore non ha diritto alla richiesta di rimborso.
Ciro Scarpa
27 Febbraio 2020 18:21 ·Salve,
Vorrei sapere io sto procedendo con la separazione consensuale e dagli accordi abbiamo pattuito le spese scolastiche al 50 e 50,
Vorrei sapere quando si parla di spese scolastiche si intende tutto?
Avv. Matteo Mami
28 Febbraio 2020 9:41 ·Buongiorno,
mi scusi ma dovrebbe chiedere al suo avvocato cosa prevede l’accordo.
Ema
5 Gennaio 2020 11:58 ·Gentilissimo avv., le chiedo se é legittimo da parte dell’ex chiedere in anticipo la liquidazione di spese straordinarie quali le iscrizioni ad attività sportive. Per definizione tali spese non dovrebbero essere a rimborso dopo che sono state anticipate e documentate?
Avv. Matteo Mami
7 Gennaio 2020 10:51 ·Buongiorno,
solitamente le spese straordinarie vengono rimborsate al genitore che le ha anticipate dietro esibizione dei documenti giustificativi di spesa.
Trattasi tuttavia di una semplice modalità di gestione della spesa.
Nulla vieta che i genitori si accordino diversamente, ad esempio anticipando e versando ciascuno la propria quota per le spese il cui ammontare è già noto in anticipo (corsi sportive, tasse scolastiche, ecc).
Alessandro
25 Ottobre 2019 11:27 ·gentile avvocato
grazie anticipatamente per l’a risposta.
Alessandro
Alessandro
25 Ottobre 2019 11:26 ·buongiorno,
premesso che con mia moglie sono separato di fatto dal maggio 2017, che l’aspetto legale si è concluso con l’omologa della separazione consensuale nel mese di novembre 2018.
detto questo, mia moglie ha iscritto a scuola privata mio figlio per l’anno scolastico 2018/2019 e seguente nonostante nel mese di settembre 2018 avevo comunicato per iscritto il mio dissenso.
io ho sempre pagato la quota scuola dell’infanzia a tariffe comunali.
mia moglie in questi giorni mi minaccia di inviarmi un decreto ingiuntivo se non pago la differenza motivando così l’iniziativa:” siccome alla firma della separazione consensuale (6.11.18) lui già frequentava dal mese di settembre (ha omesso il mio di indicare il mio dissenso) tu devi pagare”.
Lei ed il suo legale hanno ragione?
Tommaso
23 Ottobre 2019 16:36 ·Buona sera avv.
cortesemente se il mio stipendio e’ circa 1250€ e quello della ex 1100€ quanto devo versare per mio figlio 22 anni lavora saltuariamente con apprendistato e stage formativo prende paghe di circa 600€ ma per max 6 mesi . Quanto devo versare io? 250€ sono tanti? Ho possibilità di chiedere una revisione? Da premettere che non verso oltre di spese extra , tribunale Milano. Grazie
Maria
23 Ottobre 2019 13:06 ·Gentile Avv. Le scrivo per ricevere un suo consiglio per non andare in contro a spese giudiziali pazzesche : il mio ex mi ha invito da parte del suo avv. un invito alla negoziazione assistita , poiché ripetono nella lettera che mia figlia e’indipendente economicamente (con contratto di formazione di tirocinio extracurricolare paga da 300/500€ Max per 12 mesi) se comunque mi presento all invito e non sono daccordo a farmi togliere il mantenimento di 250€ rischio , se andiamo in tribunale? Dato che anch io ho un contratto a tempo determinato che scade a marzo, ho provato a parlargli ma lui non ne vuole sapere anzi se la ride dicendo se andiamo in Tribunale paghi anche le mie spese, ti conviene accettare !!! Quindi a ciò volevo un suo parere , grazie in anticipo per la risposta . Cordiali saluti
Andrea
21 Ottobre 2019 14:10 ·Se da domani figli, soldi e casa fossero assegnati al padre, le controversie diminuirebbero del 90%.
Maria
11 Ottobre 2019 12:10 ·Buongiorno avv.sono divorziata e il mio e percepisco il mantenimento di 1 figlio 22enne di 250€ deciso nell udienza dell anno scorso. Questo mese il mio ex mi ha mandato una lettera dicendo che non mi versa più niente perché mio figlio lavora (tempo determinato per 6 mesi con contratto di formazione 400€ al mese,volevo sapere com e’la prassi per L esecuzione forzata? Lui e’in possesso del contratto del figlio e il mio lavoro e’saltuario. Cosa mi conviene fare? Prima di affidarmi di nuovo al legale? La ringrazio per un suo riscontro . Cordiali Saluti
Avv. Matteo Mami
11 Ottobre 2019 12:39 ·Buongiorno,
prima di rivolgersi ad un legale l’unica cosa che può fare è quella di spiegare al suo ex marito che l’assegno di mantenimento per il figlio viene meno soltanto al raggiungimento da parte di quest’ultimo di un’effettiva e stabile indipendenza economica, e che un’occupazione a termine di 6 mesi con contratto di formazione e con una retribuzione di 400 euro non è idonea a garantire un’indipendenza economica per suo figlio.
Anna
8 Ottobre 2019 18:46 ·Avvocato purtroppo fino a 2 anni fa poteva aver ragione….ora le figlie chiedono solo soldi senza neppure volerlo vedere, ultimo atto” libretto di istruzioni su come instaurare e mantenere un rapporto con tua figlia piccola” fatto fare dalla psicologa alla figlia più piccola.cito solo 2 passi: “NON fare un drammaquando e se ti viene chiesto qualche soldo.se ti vengono chiesti è perché ce n’è bisogno” e :”NON mi parlare dei tuoi problemi economici.molto semplicemente non mi interessano e l’argomento mi infastidisce” per ultimo :”CERCA DI TROVARE UN EQUILIBRIO CON MAMMA – mamma con problemi psichici riconosciuti dal’ASL e mentalmente instabile- Cerca di non litigarci quando ti vengono chiesti soldi.Non fa bene a me.”
Avv. Matteo Mami
8 Ottobre 2019 19:18 ·Mi spiace ma il problema esula dalle mie competenze di legale.
Le consiglio di rivolgersi appunto ad una psicologa con esperienza in questo ambito.
Anna
8 Ottobre 2019 18:04 ·Salve avvocato, sono madre divorziata che non riceve soldi dall’ex marito (o meglio solo il mantenimento-e pagato dalla ex suocera);ma non le scrivo per questo. Convivo da 2 anni con un padre separato che paga circa 600 euro al mese alla ex moglie ( manteenimento di 2 figlie +assegni). Il punto è che le figlie gli chiedono continuamente soldi, e la ex moglie gli chiede soldi per cose previste dal mantenimento tra l’altro quasi sempre senza pezza giustificativa e in anticipo o mettendolo davanti a decisioni già prese senza il suo consenso (l’ultima 1000 euro da dentista privato per l’estrazione di un dente del giudizio storto che si poteva benissimo togliere all’asl). Come possiamo bloccare queste richieste senza fine e ingiustificate?dove non arriva lui devo sborsare io e io di figlio già ne ho uno…(anche perché la madre a mio parere già non capisce granché a mettere in mezzo a tutto le figlie).la cosa è molto più complicata di così ma mi accontenterei di sapere come muovermi senza nuocere alle 2 ragazzine visto che si approfittano di lui e del suo buon cuore. Cordiali Saluti
Avv. Matteo Mami
8 Ottobre 2019 18:31 ·Buonasera,
le richieste ingiustificate della madre (non previamente concordate quando richiesto o prive di documenti giustificativi) possono non essere pagate.
Per quanto riguarda invece le richieste provenienti dalle figlie, ritengo trattasi di un problema di educazione delle stesse e di volontà del padre di esaudire i regali richiesti.
Carlo Marras
7 Ottobre 2019 20:31 ·Buonasera avv. Mami, sono Carlo e sono separato con 2 figlie di 13 e 16 anni, con affidamento condiviso e con residenza presso la loro madre. Vorrei sapere se l’abbonamento del treno per recarsi a scuola della figlia più grande, rientra nelle spese extra oppure in quelle ordinarie? Preciso che per il loro mantenimento verso un assegno mensile. La ringrazio per la disponibilità. Cordialmente.
Avv. Matteo Mami
8 Ottobre 2019 19:10 ·Buonasera,
purtroppo la risposta non è univoca.
Ad esempio secondo le linee guida del Tribunale di Monza le spese di trasporto per esigenze di istruzione rientrano fra le spese ordinarie ricomprese nell’assegno.
Mentre secondo le linee guida del Tribunale di Milano rientrano tra le spese straordinarie extra assegno che non richiedono il preventivo consenso dei genitori.
Proprio per questo motivo e per evitare contenziosi tra i genitori sarebbe opportuno prevedere dettagliatamente negli accordi di separazione o divorzio quali spese rientrano o meno nell’assegno di mantenimento.
In linea generale tenga presente che per spese straordinarie devono considerarsi quelle imprevedibili perché si riferiscono ad esigenze episodiche e saltuarie, quindi non rientranti nelle normali consuetudini di vita dei figli.
Alessandra
5 Ottobre 2019 6:36 ·Buon giorno avrei un domanda da fare ,separata da 6mesi con affido condiviso di 2 figlie di 14e18 ma il mio ex marito tiene le figlie giusto il tempo di mangiare i giorni che spettano a lui e non provvede ad altro che darmi il mantenimento di 600 euro ,non provvede a pagare tutte le spese che io ho ( acquisto vestiario materiale scolastico ) questa cosa è giusta ho dovrebbe contribuire anche a queste spese ?
Avv. Matteo Mami
7 Ottobre 2019 10:54 ·Buongiorno,
il padre deve pagare l’assegno di mantenimento oltre alle spese straordinarie così come individuate e nella misura stabilita dal relativo provvedimento del giudice (in caso di separazione giudiziale) o nel verbale di separazione omologato (in caso di separazione consensuale).
Tenga presente che salva diversa previsione, sono ricomprese nell’assegno le spese per vitto, abbigliamento, tasse scolastiche, materiale scolastico di cancelleria e la mensa; sono considerate spese extra assegno le spese per i libri scolastici.
Katia
3 Ottobre 2019 14:23 ·Salve sono separata e nostra figlia di 15 anni soffre di epilessia,mi ha riconosciuto per lei indennità per lo studente ma il mio ex si rifiuta di firmarla come provvedere? Grazie
Avv. Matteo Mami
7 Ottobre 2019 12:20 ·Buongiorno,
occorre proporre ricorso al giudice (art. 709 ter codice civile) in caso di inadempienze di uno dei genitori che arrechino pregiudizio al minore o per la soluzione di controversie o disaccordi tra i genitori.
Il giudice, tra i vari provvedimenti che può adottare, può modificare i provvedimenti in vigore ed ammonire il genitore inadempiente.
Diego
1 Ottobre 2019 7:56 ·Buongiorno avvocato,se la mia ex moglie ha provveduto a far fare la patente a nostro figlio maggiorenne,senza darmene comunicazione preventiva e quindi senza il mio consenso,sono tenuto a pagare? Nel caso non lo fossi,la mia ex moglie puo procedere con un pignoramento per recuperare tale spesa?
Avv. Matteo Mami
1 Ottobre 2019 11:19 ·Buongiorno,
la spesa per il conseguimento della patente rientra fra quelle spese per le quali è richiesto il preventivo consenso di entrambi i genitori.
Nel caso in cui non sia stato preventivamente interpellato in merito alla predetta spesa può legittimamente rifiutarsi di rimborsare la sua quota del 50%.
Sua moglie per poter procedere ad un eventuale pignoramento dovrà prima notificarle un decreto ingiuntivo al quale potrà proporre opposizione per far valere le Sue ragioni.
Diego
30 Settembre 2019 22:38 ·Buonasera avvocato sono divorziato e sono venuto a conoscenza che mio figlio maggiorenne ha conseguito la patente,ovviamente senza nessuna comunicazio e da parte della mia ex moglie. Poiche’rientra nelle spese da concordare e cosi non e’stato,sono tenuto a pagare? E se non sono tenuto a pagare,la mia ex moglie puo’fare un pignoramente per recuperare il mio 50%?
elly
25 Settembre 2019 22:27 ·Buongiorno, divorziata con assegno di mantenimento e le spese straordinarie 100% a carico del padre. Di fronte al fatto che mio figlio e’ diabetico, quindi l’iter per fare la patente e’ subordinata ai parametri medici di controllo, mi trovo di fronte ad un padre che continua a glissare l’argomento, come posso comportarmi?
Paola
24 Settembre 2019 15:20 ·Salve avvocato!
Volevo un informazione ,gentilmente perché non so come gestire la situazione.
Circa 9mesi fa ho eseguito una sentenza per mantenimento per mia figlia 21 anni perché non lavorava. Ha trovato adesso il lavoro a tempo determinato 6 mesi guadagno che varia da 350 max 500 in base alle ore che fa . Il padre appena ha saputo ciò ha mandato una lettera di suo pugno dicendo che non mi versa più il mantenimento . Io ho risposto dicendo che non ero d’accordo (per evitare il tacito assenso) ma non so come gestire in seguito la situazione . Cosa mi consiglia? Non ho grandi possibilità e non vorrei spendere soldi in legali per ottenere niente ! Ma lui si può comportare così? Grazie per L aiuto ! E per indicarmi la strada giusta
Avv. Matteo Mami
25 Settembre 2019 18:04 ·Buonasera Sig.ra,
la giurisprudenza di merito ha avuto modo di specificare che l’obbligo del genitore di concorrere al mantenimento del figlio maggiorenne può ritenersi estinto solo esclusivamente a seguito del comprovato raggiungimento da parte del figlio medesimo di un’effettiva e stabile indipendenza economica.
Lo status di indipendenza economica del figlio può considerarsi raggiunto in presenza di un impiego tale da consentirgli un reddito corrispondente alla sua professionalità e un’appropriata collocazione nel contesto economico-sociale di riferimento, adeguata alle sue attitudini ed aspirazioni (v. Cass. n. 4765/2002; n. 21773/2008; n. 14123/2011; n. 1773/2012).
Ritengo che un’occupazione a termine di 6 mesi con una retribuzione variabile di 350/500 euro non sia idonea a garantire un’indipendenza economica per sua figlia.
La prova dell’autosufficienza economica della figlia rimane comunque a carico del genitore che la sostiene.
Per quanto sopra la scelta del padre di interrompere il mantenimento della figlia è illegittima e Lei ha azione per ottenere il pagamento coattivo del mantenimento.
Le consiglio di rivolgersi ad un avvocato iscritto nelle liste per il Patrocinio a spese dello Stato (se Lei non è in grado di sopportare i costi per la difesa ed ha i presupposti per l’ammissione al beneficio).
Mario
21 Settembre 2019 16:18 ·Salve avvocato !
Scusi ancora del disturbo , ma cosa rischio in caso che non versi il mantenimento , come già detto per figlio maggiorenne 24 anni contratto a 6 mesi come stagista ! Verso alla madre . Grazie
Mario
21 Settembre 2019 11:18 ·La retribuzione e’di circa 550€ contratto stage 6 mesi,anni 24 quindi se non verso alla madre cosa rischio?
La ringrazio per la cortese attenzione ! Cordiali Saluti
Avv. Matteo Mami
23 Settembre 2019 10:07 ·art. 570 bis c.p. oltre al recupero coattivo delle somme dovute
Sara
20 Settembre 2019 19:37 ·Salve, mio marito dalle due precedenti relazioni (convivenze no matrimonio) ha avuto 3 figli, due con una donna e una con un’altra. Attualmente abbiamo una bambina anche noi. Con la prima c’è una sentenza del tribunale maturata su accordo comune che decide la cifra del mantenimento e le spese extra al 50%, con la seconda no è dal momento lei che guadagna più di mio marito, lui le versa un po’ meno rispetto agli altri due bambini e le spese extra sempre al 50%. La nostra bambina va all’asilo e la spesa non è proprio esigua. Finché le spese extra trattano dentista e oculista o libri scolastici non ci sono problemi (anche se tutti e tre disgraziatamente soffrono di denti e occhi, diciamo così) ma per le spese extra ludiche o sportive mio marito fa fatica considerando che guadagna 1300 e già la metà sono di mantenimento per i bambini. Io lavoro partime e sono apprendista, non riusciamo a coprire tutte le nostre spese ma entrambe adesso si sono coalizzate e pretendono la metà di ogni cosa sostenendo che lui fa la gran vita (solo perché la casa è di mio padre e fortunatamente non dobbiamo pagare l’affitto altrimenti non avremmo di che mangiare), in ogni caso se io con i miei risparmi riesco a farci fare due giorni di vacanza loro credono che si faccia la bella vita e quindi hanno iscritto i bambini a canto, calcio, doposcuola e teatro. Mio marito deve pagare la metà di tutto per davvero? Il 50% delle spese extra è già tanto se si pensa che questo mese, un po’ particolare perché c’era anche la scuola, ma insomma se ne sono andati oltre 500€..
Grazie molte
Avv. Matteo Mami
23 Settembre 2019 10:13 ·Buongiorno,
la nascita di un nuovo figlio può essere motivo di una richiesta di modifica delle condizioni di mantenimento.
In ogni caso, le spese ludiche e sportive devono essere preventivamente concordate e approvate da entrambi i genitori, soprattutto se comportano una spesa importante in relazione al reddito percepito.
Alessandro Paolo Vinciguerra
20 Settembre 2019 12:56 ·Buongiorno, sono separato in attesa di giudiziale con ordinanza presidenziale dove si definisce il prelevamento di mia figlia dal venerdì ore 20 a Sabato ore 20.da qualche mese mia figlia ha compiuto 14 anni e da quel momento in poi mi trovo numerosi messaggi da parte della mia ex che mi comunicano che alcuni fine settimana, come da volere di mia figlia, non posso prelevarla in quanto la bambina ha impegni. Mi chiedo se questo modo di agire sia legale o devo pretendere il prelevamento forzato, visto che non potrò mai sapere se questi impegni siano veri o pilotati.
Grazie anticipatamente per l’eventuale risposta.
Avv. Matteo Mami
20 Settembre 2019 15:49 ·Buongiorno,
le consiglio di parlare direttamente con sua figlia per capire se quest’ultima abbia la volontà o meno di vederla.
Tenga presente che se il figlio adolescente (tra i 12 e 15 anni, o a maggior ragione se di età superiore) non vuole vedere o incontrare un genitore non può essere costretto o forzato a farlo.
Sul punto si è espressa la Corte di Cassazione con la sentenza n. 20107/2016.
Il giudice, infatti, tende a rispettare la volontà dei figli, quando il rifiuto degli stessi di frequentare il genitore venga manifestato con una capacità di giudizio non inficiata da interferenze altrui.
Mario
20 Settembre 2019 10:06 ·Buongiorno !
Cortesemente una delucidazione mio figlio 24 anni ha iniziato un lavoro a tempo determinato come stagista per 6 mesi posso interrompere il mantenimento ? Oppure sono ancora obbligato a versarlo? Grazie ,buona giornata
Avv. Matteo Mami
20 Settembre 2019 16:15 ·Buongiorno,
la giurisprudenza di merito ha avuto modo di specificare che l’obbligo del genitore di concorrere al mantenimento del figlio maggiorenne può ritenersi estinto solo esclusivamente a seguito del comprovato raggiungimento da parte del figlio medesimo di un’effettiva e stabile indipendenza economica.
Lo status di indipendenza economica del figlio può considerarsi raggiunto in presenza di un impiego tale da consentirgli un reddito corrispondente alla sua professionalità e un’appropriata collocazione nel contesto economico-sociale di riferimento, adeguata alle sue attitudini ed aspirazioni (v. Cass. n. 4765/2002; n. 21773/2008; n. 14123/2011; n. 1773/2012).
Ritengo che un’occupazione a termine di 6 mesi come stagista non sia idonea a garantire un’indipendenza economica per suo figlio.
Inoltre, il rapporto di lavoro derivante dal contratto di apprendistato o stage si distingue sotto vari profili, anche retributivi, dal rapporto di lavoro derivante da contratto di lavoro subordinato.
Occorrerebbe anche verificare l’importo della retribuzione mensile di suo figlio.
La prova dell’autosufficienza economica del figlio rimane comunque a carico del genitore.
Alessandro Paolo
16 Settembre 2019 18:42 ·Buongiorno, la domanda è la seguente, la mia ex moglie ha provveduto ancor prima che iniziasse la scuola, del primo superiore pubblico per mia figlia, a comprare i libri scolastici pretendendo giustamente da me il 50% dell’importo, io contestualmente ho spedito con raccomandata due moduli forniti dall’istituto per la fornitura gratuita o il comodato che la scuola attua a chi come la mia ex raggiunge i requisiti isee, posso rifiutarsi di pagare il libri visto che è possibile averli gratuitamente?????
Grazie.
Avv. Matteo Mami
17 Settembre 2019 12:05 ·Buongiorno,
se la spesa sostenuta dalla sua ex moglie è ingiustificata, avendo la stessa diritto di avere i libri gratuitamente, può rifiutarsi di rimborsare la spesa.
Quando la sua ex moglie le chiederà il rimborso della quota del 50 % dovrà rispondere per iscritto (whatsapp, sms o altro) il rifiuto esponendo la relativa motivazione (ovviamente dovrà essere in grado di fornire la prova di quanto risposto nel caso in cui la sua ex moglie contesti il fatto che avesse diritto ad ottenere i libri gratuitamente).
Ragusa
16 Settembre 2019 17:18 ·Buona sera avvocato ! Sono separata da due anni e percepisco il mantenimento per mio figlio e basta ,non essendo stati sposati ,vorrei sapere se la baby sitter che ho dovuto prendere x coprire i miei turni lavorati é da considerarsi una spesa extra da dividere ?
Avv. Matteo Mami
17 Settembre 2019 12:16 ·Buongiorno,
la spesa per la baby sitter, se l’esigenza nasce con la separazione (o comunque dalla cessazione della convivenza) ed è volta a coprire l’orario lavorativo del genitore che la utilizza, rientra fra le spese straordinarie (dunque extra assegno) che necessita del preventivo consenso di entrambi i genitori.
Il padre che dovesse negare il proprio consenso dovrà fornire adeguata motivazione del proprio rifiuto.
Elisa
14 Settembre 2019 6:41 ·Buongiorno. Conviventi con una bimba di 4 anni. Io stipendio di 1000 euro lui dai 1200 ai 1600 in base al lavoro e al periodo.
Volevo capire più o meno quanto posso chiedere di mantenimento …non voglio niente di più di quel che mi spetta,e l assegno familiare che riceve in busta lui,io lo volevo mettere da parte per la bambina.
Lui mi ha offerto di pagare asilo 140 mensili pulmino 390 anni e mi da 240 euro come mantenimento dove dentro quella cifra c è compreso l l’assegno familiare .
Lui paga 480 di affitto dove andrà ad abitare,sue utenze e spese di una macchina.no spese condominiali,e le sue spese di mangiare e vestire.
Io ho 470 euro affitto,utenze spese condominiali ( l anno scorso 233 euro a rata x 4 ) macchina .
Vorrei anche regolarizzare l affido…lui mi ha detto che se vado da un avvocato me lo devo pagare xk,cmq noi in genere andiamo d’accordo…ma quando si parla di soldi tutto può succedere e …carta ,parla …preferirei avere tutto scritto.
Sono di verona…ci sono avvocati che ti aiutano senza chiedere cifre esorbitanti anche solo x un consulto? E invece lei,cosa ne pensa?
Avv. Matteo Mami
16 Settembre 2019 12:33 ·Buongiorno,
mi spiace ma non è possibile rispondere ai suoi quesiti con un post, in quanto le questioni da lei esposte necessitano di un approfondimento
Simona
13 Settembre 2019 21:35 ·Salve avvocato sono una mamma di due minori e sono separata.nell accordo di separazione abbiamo rinviato alle linee guida consiglio nazionale forense per il discrimine delle spese e lecripartiziono delle stesse.ho un dubbio:avevo ante separazione e ho mantenuto una assicurazione privata per la quale corrispondo un premio annuo che mi da diritto al parziale rimborso spese sanitarie.il rimborso è da considerarsi a mio esclusivo vantaggio o devo condividere il beneficio con il padre?spero di essere stata chiara.grazie infinite
Avv. Matteo Mami
16 Settembre 2019 15:40 ·Buongiorno,
la quota della spesa che le è stata rimborsata dall’assicurazione non può essere richiesta in pagamento al padre per la quota che sarebbe dallo stesso dovuta.
Altrimenti ne deriverebbe un duplice rimborso
Francesca Palumbo
6 Settembre 2019 0:38 ·Ho comprato abiti ai miei figli. Il mio ex marito ha consegnato direttamente a loro la cifra del rimborso che mi spettava. Figli minorenni. È legale? E se non lo è a quale legge posso appellarmi? Grazie!
Avv. Matteo Mami
9 Settembre 2019 12:07 ·Chieda al suo ex marito che i futuri pagamenti vengano fatti direttamente a lei.
Questo innanzitutto nell’interesse del suo ex marito, il quale, altrimenti, non avrebbe la prova (ricevuta) dell’avvenuto pagamento.
Dino
4 Settembre 2019 18:53 ·Salve, le analisi mediche per mia figlia di 7 anni come sono da considerarsi. Un check up completo pari ad euro 130. Grazie
Avv. Matteo Mami
5 Settembre 2019 13:23 ·Le spese mediche rientrano nelle spese straordinarie extra assegno.
Se effettuate tramite Servizio Sanitario Nazionale non è necessario il consenso dell’altro genitore, mentre per quelle effettuate privatamente è necessario il consenso di entrambi i genitori.
Claudia Mia Italia
23 Agosto 2019 13:51 ·Salve sono la mamma di un bimbo di 6 anni , suo papà sta per avere un figlio da una ragazza, vivono a casa della mia ex suocera di proprietà, hanno comprato i mobili di casa nuovi e lui si è fatto cambiare il contratto in modo da risultare uno stipendio minore. Sono 4 mesi che non da un euro per suo figlio e che prende L assegno familiare usandolo per se e la sua compagna. Non ho 1500 per andare in tribunale e il mio avvocato non può procedere se non pago perché il gratuito patrocinio è una cosa molto futile. Ho chiesto 250 euro di assegno più o assegno familiare spettante al mio piccolo, ho bisogno di una mano cosa posso fare ?grazie mille in anticipo
Fabio
22 Agosto 2019 13:33 ·Buongiorno ….sono separato da 2 mesi … con affidamento consensuale della figlia di 15 anni … ma abita con me praticamente sempre … studia al liceo … ha rotto il cellulare e il PC portatile … mi a moglie mi passa 230 euro al mese …. chi deve fare fronte a tali spese ? Grazie
Dani
13 Agosto 2019 7:53 ·Buongiorno,
La mi ex compagna (mai sposati solo convivente per un corto periodo) chiede rimborsi per un importo superiore a € 3500 che sono per spese straordinaria allo lungo dei anni. Lei ogni tanto invia la fattura o scontrino de qualche spesa (iscrizione e rette per ginnastica artistica, iscrizione a scuola paritaria, uscite didattiche di scuola entro la giornata, iscrizione per lezione di cucina, visite private ortopediche, rx a pagamento non urgente, medicinale di banca, ecc) ma sempre dopo aver pagato o realizzato queste visite senza il mio consenso, ovviamente appena arrivata tale richiesta ho risposto che non ero d’accordo perché non sono state concordate anche perché queste spese sono iniziata da quando ho comunicato che ero senza lavoro. Lo stesso sono tenuto a pagare?
Attualmente la mi ex compagna mi ha comunicato che hanno accettato la sua richiesta per il rimborso libri, ma lei vuole prenderli nuovi a costi di €300 ma essendo entrambi disoccupati avevo suggerito di prenderli in adozione a metà costo. Se lei decide prenderli lo stesso nuovi, sono tenuto ad anticiparli i soldi per questa spesa anche se saranno rimborsati dello stato e io ho detto di prenderli a meno costo?.
Grazie
Rita
7 Agosto 2019 17:19 ·Il padre dei miei figli si rifiuta di pagare la sua quota per il centro estivo nonostante sia stato informato il suo legale dal mio a mezzo pec alla quale non è stato dato riscontro. Nel richiedere la quota si è rifiutato asserendo che si trattava solo di una comunicazione e non di una richiesta. Premesso che il centro estivo era necessario pe intrattenere i ragazzi dopo la chiusura dell’anno scolastico. Inoltre si rifiuta di contribuire alle spese del trasporto scolastico che non è un mezzo pubblico (bus urbano) ma un servizio comunale a pagamento a favore degli alunni della scuola dell’obbligo così come per la mensa scolastica.
Rosa Maria Scalisi
5 Agosto 2019 9:51 ·Buongiorno, ho un ragazzo che frequenta l università, vorrei sapere se le spese per le fotocopie rientrano nelle spese straordinarie.
Grazie mille
Avv. Matteo Mami
7 Agosto 2019 12:06 ·Buongiorno,
secondo le Linee Guida del CNF sono straordinarie le spese per l’acquisto di libri e dispense, quindi devono considerarsi spese straordinarie anche le fotocopie dei predetti.
Salvatore
3 Agosto 2019 14:29 ·Salve , L anno scorso ho firmato L accordo per L asilo nido privato, quest anno mi sono rifiutato di firmare , ma l ex L ha riscritto lo stesso adesso posso non versare più la spesa scolastica? Ho devo continuare a versare? Vale la prima iscrizione al nido? Da premettere che non ci sono cambiamenti reddituali da parte mia
Paolo
15 Luglio 2019 11:55 ·mio figlio ha rotto gli occhiali, che già porta da tempo
vanno ri-acquistati
è da considerarsi spesa ordinaria o straordinaria?
Avv. Matteo Mami
15 Luglio 2019 16:06 ·straordinaria
Cinzia
1 Luglio 2019 16:44 ·Affidamento condiviso con 2 figlie mantenimento ordinario ma praticamente le figlie le tengo 365 giorni all anno! Ora per la patente della maggiore il padre non è d accordo e ovviamente nemmeno per l Università. Però nel 730 nel 730 qualsiasi cosa è detraibile lui paga le spese straordinarie per il resto è inadempiente! Fa fatica anche ad accompagnare le figlie ad eventuali serate con gli amici/e.
Luca
26 Giugno 2019 16:37 ·Buona sera avvocato, volevo un chiarimento, sono sposato con mia moglie e ho una figlia nata dalla nostra unione, tutto bene finqui, prima di conoscere mia moglie ho avuto una relazione con una donna, e nato mio figlio il primo genito ma al di fuori del matrimonio e convivenza mai avuto con lei, io lo riconosciuto e verso 250 euro al mese di mantenimento.ora la madre mi chiede e presenta ricevute di spese di babysitter per i suoi orari di lavoro anche notturni. Ha iniziato questo lavoro da 2 mesi sapendo dei turni, ma io devo o no pagare la meta della babysitter che non e neanche in regola, mi da un pezzo di ricevuta con la firma del pagamento alla bay sitter. Grazie
Avv. Matteo Mami
26 Giugno 2019 17:11 ·Buonasera,
se gli accordi di mantenimento tra genitori nulla prevedono sul punto, la spesa per la baby sitter, sostenuta per coprire l’orario di lavoro del genitore che la utilizza, secondo il generale orientamento rientra fra quelle spese straordinarie che devono essere subordinate al consenso di entrambi i genitori.
Per spese straordinarie si intendono quelle non rientranti nell’assegno di mantenimento e da suddividersi tra i genitori al 50% (salvo diverso accordo).
Nel caso in cui lei sia contrario alla spesa, il relativo dissenso motivato (deve cioè spiegare il motivo per il quale la spesa non è necessaria o eccessiva) deve essere comunicato all’altro genitore in forma scritta (sms, email, fax, pec, ecc) nel più breve tempo possibile e comunque non oltre 20 giorni dal ricevimento della richiesta di spesa pervenuta.
Una volta comunicato il dissenso motivato è legittimo il rifiuto di rimborso della spesa.
Luigi
5 Giugno 2019 11:58 ·Buona sera. Sono un Padre separato ed ho un problema con la mia ex moglie.
A nostro figlio è stato diagnosticato un disturbo dello sviluppo e percepisce dall’INPS una indennitá di frequenza.
È stato scritto piú volte che DEVE fare una terapia comportamentale e, se ondo me, dovrebbe essere pagata con l’indennitá ma la signora continua a dire che non è cosí. Cosa devo fare???
Enrico
12 Maggio 2019 23:03 ·Buonasera avvocato,
Sono un padre non sposato di due figlie di 12 e 15 anni.
Ho perso la patria potestà anno fa, ma da anni pago regolarmente i 500 euro di mantenimento concordati pur senza frequentare le bambine.
La maggiore a metà anno scolastico, temendo la bocciatura, è stata trasferita in un istituto privato che costa 5000€ all’anno. Non sono stato consultato ma ora mi viene chiesto di pagare metà della retta. È corretto? Io mi sono reso disponibile ed ho pagato 170 euro dei nuovi libri, ma di più non posso fare.
Grazie
Avv. Matteo Mami
13 Maggio 2019 18:08 ·Buonasera,
la spesa per l’iscrizione a rette di scuole private deve essere subordinata al consenso di entrambi i genitori che hanno l’esercizio della responsabilità genitoriale.
Tuttavia, nel caso in cui sia stata dichiarata la decadenza dalla responsabilità genitoriale di uno dei genitori, le decisioni relative ai figli spettano in via esclusiva all’altro genitore.
Nel suo caso, quindi, lei è tenuto al pagamento pro quota della spesa straordinaria anche se non è stato preventivamente consultato in merito alla scelta di iscrizione.
Marilu
6 Maggio 2019 11:44 ·Ho continue diatribe con il mio ex marito per le spese straordinarie soprattutto quelle dell’abbonamento bus extra urbano per raggiungere il liceo . Ho letto che nn sono previsti i rimborsi per il trasporto urbano ma extraurbano?
MARIO
26 Aprile 2019 18:32 ·Buongiorno,
volevo sapere io ho 2 figli uno 16 e l’altro 18
Mio figlio di 18 anni sta facendo la patente, quando chiedera’ di avere una macchina il costo della benzina bollo assicurazione, e acquisto del mezzo io come padre sono obbligato a pagare una parte di queste spese o posso rifiutarmi?
altra domanda se il figlio di 18 anni quasi 19 vuole andare in ferie sono obbligato a pagare trasporto e alloggio?
le spese dei trasporti x andare a scuola io ho sempre fatto a meta’ con la mia ex moglie nonostante do un assegno di mantenimento regolare.
la ringrazio per la sua disponibilita’
Daniela
25 Marzo 2019 17:27 ·Buongiorno avrei bisogno di una delucidazione. Sono separata dal padre di mio figlio da diversi anni, ultimamente abbiamo avuto un diverbio sulla questione del mantenimento. Fornisco abitualmente due cambi stagionali e un cambio nello zaino per il week end di sua spettanza. Siccome il mio ex lo ritiene insufficiente (6 giorni di visita al mese) e ritenendo che è mio obbligo fornirgli un guardatoba completo in quanto rientra nel mantenimento che mi versa, ha iniziato a comprare altro abbigliamento (a mio avviso anche eccessivo per quel poco di tempo che passa con lui) scalandomeli dal mantenimento. Vorrei capire se le sue richieste sono legittime, così come questa scelta unilaterale. Inoltre sulla sentenza di separazione non vi è nessun obbligo da parte mia a fornirgli nulla di tutto ciò. Grazie
Avv. Matteo Mami
10 Aprile 2019 16:27 ·Buongiorno,
il padre non può autonomamente ridursi l’assegno di mantenimento.
In ogni caso, l’acquisto diretto di vestiti da parte del genitore tenuto al mantenimento, per di più se su propria esclusiva iniziativa, non può essere motivo di riduzione dell’assegno.
In linea generale e per completezza, vi è da aggiungere che le spese per vestiti, così come il vitto, rientrano nel mantenimento ordinario, e il genitore, salvo diverso specifico accordo, deve provvedervi personalmente per il periodo di tempo in cui trascorre con i figli.
Con la riforma della materia dei rapporti di filiazione è stato introdotto, infatti, il principio secondo cui l’assegno di mantenimento ha funzione meramente perequativa (pareggiamento delle condizioni economiche dei genitori) e non sostitutiva all’obbligo di mantenimento.
Il criterio dei tempi di permanenza dei figli presso ciascun genitore è uno tra quelli sulla scorta dei quali viene determinato l’importo dell’assegno di mantenimento.
Gli altri sono: le attuali esigenze del figlio, il tenore di vita goduto dal figlio in costanza di convivenza con entrambi i genitori, le risorse economiche di entrambi i genitori, la valenza economica dei compiti domestici e di cura assunti da ciascun genitore.
Pertanto, a parità degli altri criteri, più tempo i figli trascorrono con il genitore tenuto al versamento dell’assegno e minore sarà l’importo di quest’ultimo.
Honey
15 Febbraio 2019 15:28 ·Buona sera ho un figlio avuto da una convivenza ormai finita, con affido condiviso. il padre mi informa via e. Mail di voler sottoporre il bambino ad una visita endocrinologica a sue spese ma non intende recarsi prima dalla pediatra per valutare la situazione. Posso oppormi e chiedere che per sottoporre alla visita il bambino deve avere una prescrizione della pediatra?
Grazie per l’attenzione.
Avv. Matteo Mami
18 Febbraio 2019 10:38 ·Buongiorno,
la visita endocrinologica pediatrica viene effettuata da un medico specialista tesa alla diagnosi, cura e follow-up delle malattie endocrino-metaboliche dell’età infantile ed evolutiva.
Trattasi di visita più specialistica rispetto ad una generica visita pediatrica.
francesco
29 Gennaio 2019 18:03 ·Buonasera, nell’atto di divorzio abbiamo riportato integralmente le linee guida del tribunale di milano (……..Nell’assegno di mantenimento periodico destinato a coprire tutti i costi connessi alle esigenze ordinarie di vita del minore, devono ritenersi nello stesso incluse, a titolo esemplificativo le seguenti spese: il vitto, il concorso alle spese di casa (canone di locazione, utenze, consumi), l’abbigliamento ordinario inclusi i cambi di stagione, le spese di cancelleria scolastica ricorrenti nell’anno, i medicinali da banco….Nelle spese straordinarie (extra assegno) ……..f) farmaci prescritti dal medico curante/ pediatra di base o dallo specialista anche se non coperti dal Servizio Sanitario Nazionale;.)
La mia ex moglie continua a chiedermi il rimborso dei medicinali da banco, che si fa prescrivere dal medico, nonostante siano senza obbligo di ricetta. Se lei si fa fare la ricetta dal dottore sono da considerare spese ordinarie o straordinarie?
grazie
francesco
Avv. Matteo Mami
29 Gennaio 2019 18:35 ·I farmaci da banco sono quelli che sono dispensati direttamente dal farmacista e non richiedono la ricetta medica.
I predetti farmaci devono intendersi rientranti nell’assegno di mantenimento in ogni caso, sia che acquistati dietro indicazione del medico che non.
Vincenzo
23 Gennaio 2019 18:56 ·Gent.avvocato sono un padre separato con causa giudiziale in atto. La mia ex continua a effettuare spese (visite dermatologiche, ortopediche, ripetizioni private) per le mie due figlie adolescenti 15/17 anni senza avermi prima avvertito o concordato( né sulla necessità di fare una determinata visitta, né sul medico specialista che contatta solo lei e con cui prende appuntamenti) nulla, ma inviandomi per messaggio foto di fatture e scontrini fiscali delle spese effettuate e volendo il 60 % della mia quota (così ha deciso il giudice. Volevo sapere se posso rifiutarmi (ma non perché io non voglia adempiere ai miei doveri di padre) visto chee si tratta di spese non concordate ma decise solo da lei e visto che non hanno il carattere di urgenza?
Avv. Matteo Mami
25 Gennaio 2019 10:21 ·L’individuazione e disciplina delle spese straordinarie sono determinate dal Giudice o dall’accordo intervenuto tra le parti.
Le linee guida, nel caso in cui le parti non le abbiano espressamente richiamate nei propri accordi o il giudice nella decisione, sono soltanto orientative e non vincolanti.
Le consiglio di rivolgersi al suo avvocato per sapere se la disciplina delle spese straordinarie da lei citate siano state oggetto di specifica decisione del giudice o di accordo delle parti.
In caso positivo dovrà attenersi a quanto specificamente concordato.
In caso negativo, alla ricezione di richiesta di pagamento da parte della sua ex, Le consiglio di rispondere con comunicazione scritta nel più breve tempo possibile, specificando il motivo di dissenso alla spesa; in difetto, il silenzio viene ritenuto come consenso alla spesa.
Luca
22 Dicembre 2018 11:53 ·Buongiorno.
Sono Luca ex convivente separato da più di un anno, le chiedo cortesemente se le SPESE ABBONAMENTO AUTOBUS per i miei figli di 16 e 17 anni le devo sostenere al 50% SEMPRE dopo eventuali ricevute da parte dei FIGLI ??
…io abito in provincia di Verona.
Non riesco capire se per il tribunale di Verona le SPESE ABBONAMENTO sono nel mantenimento normale è che quindi do già oppure sono da pagare TASSATIVAMENTE al 50% sempre dopo visione ricevuta ??
Mi dispiace se sono ripetitivo.
Grazie ancora
Avv. Matteo Mami
27 Dicembre 2018 17:41 ·Buongiorno,
al fine di evitare il più possibile contrasti tra genitori nell’individuazione e ripartizione delle spese straordinarie per il mantenimento dei figli, sono state predisposte diverse linee guida, come ad esempio dal Consiglio Nazionale Forense e dal Tribunale di Milano.
Le predette linee guida non sono vincolanti ma semplicemente orientative per i genitori.
Non sono vincolanti nemmeno se predisposte dal tribunale del luogo dove i genitori abitano.
Diventano vincolanti per i genitori solo se questi hanno fatto espresso richiamo a delle linee guida in particolare nelle condizioni di affidamento dei figli.
In linea generale una spesa per essere considerata straordinaria deve presentare almeno una delle seguenti caratteristiche: occasionalità o sporadicità (requisito temporale), gravosità (requisito quantitativo), o la voluttuarietà (requisito funzionale).
Secondo le linee guida predisposte dal Consiglio Nazionale Forense, le spese di trasporto (tessere autobus e metro) sono spese ricomprese nell’assegno di mantenimento e non sono dunque considerate spese extra assegno.
Per rispondere compiutamente alla sua domanda le preciso che le spese extra assegno, ai fini del rimborso, devono essere sempre debitamente documentate.
Paola
17 Dicembre 2018 8:34 ·Buongiorno, per un ragazzo di 23 anni che utilizza in modo esclusivo auto familiare le spese di assicurazione e bollo auto sono da considerarsi straordinarie? (Il padre dice di no). Grazie
Avv. Matteo Mami
17 Dicembre 2018 10:57 ·Buongiorno,
le spese di assicurazione e bollo auto non sono ricomprese nell’assegno di mantenimento e sono pertanto straordinarie.
Se il mezzo di trasporto è stato acquistato con il consenso di entrambi i genitori, per le predette spese non è richiesta una preventiva concertazione, le quali risultano dunque obbligatorie.
Se al contrario il mezzo di trasporto è stato acquistato senza il consenso di entrambi i genitori, dette spese devono essere subordinate al consenso di entrambi i genitori.
Se uno dei due genitori è contrario alla spesa, il relativo dissenso motivato deve essere comunicato all’altro genitore in forma scritta (sms, email, fax, pec, ecc) nel più breve tempo possibile e comunque non oltre 20 giorni dal ricevimento della richiesta di spesa pervenuta.
Una volta comunicato il dissenso è legittimo il rifiuto di rimborso della spesa.
Laura
5 Dicembre 2018 8:06 ·Buongiorno
Vorrei sapere se l’acquisto del cellulare (mio figlio ha 16 anni) che inavvertitamente mio figlio ha fatto cadere e si è rotto, rientri tra le spese straordinarie grazie
Saluti
Avv. Matteo Mami
5 Dicembre 2018 15:45 ·Buonasera,
la spesa per l’acquisto del cellulare non è ricompresa nell’assegno di mantenimento ed è pertanto straordinaria, ma deve essere subordinata al consenso di entrambi i genitori.
Se uno dei due genitori è contrario alla spesa, il relativo dissenso motivato deve essere comunicato all’altro genitore in forma scritta (sms, email, fax, pec, ecc) nel più breve tempo possibile e comunque non oltre 20 giorni dal ricevimento della richiesta di spesa pervenuta.
Una volta comunicato il dissenso è legittimo il rifiuto di rimborso della spesa.
Mao
30 Ottobre 2018 13:33 ·Buonasera,
ho 2 figli e la mia ex moglie ogni volta che devono fare una visita, di qualsiasi genere, si rifiuta di effettuarla tramite il servizio ssn e li porta privatamente nonostante la mia contrarietà. Posso rifiutarmi di pagare?
Avv. Matteo Mami
2 Novembre 2018 17:40 ·Buonasera,
le spese medico sanitarie non effettuate tramite SSN, salvo che per interventi chirurgici indifferibili, sono subordinate al consenso di entrambi i genitori.
Il dissenso motivato alla spesa deve essere comunicato all’altro genitore in forma scritta (sms, email, fax, pec, ecc) nel più breve tempo possibile e comunque non oltre 20 giorni dal ricevimento della richiesta di spesa pervenuta.
Una volta comunicato il dissenso è legittimo il rifiuto di rimborso della spesa.
paolo
24 Ottobre 2018 23:40 ·Buonasera,
come ogni anno la discussione: le spese per attività di ginnastica, teatro ai fini della recita finale e simili, proposte (come facoltative) dalla scuola primaria e effettuate nell’ambito dell’orario scolastico, sono spese ordinarie o straordinarie?
grazie
Avv. Matteo Mami
29 Ottobre 2018 15:44 ·Buonasera,
le spese per attività parascolastiche facoltative, come corsi per attività artistiche o sportive, non sono ricomprese nell’assegno di mantenimento e devono essere subordinate al consenso di entrambi i genitori
Andrea
22 Ottobre 2018 11:49 ·Buongiorno mi ritrovo sempre nella discussione per la divisione tra spese ordinarie e straordinarie. Il dubbio riguarda festa di compleanno e spese per carnevale/halloween… Sono da considerarsi ordinarie in quanto prevedibili? Grazie x la disponibilità
Avv. Matteo Mami
22 Ottobre 2018 17:55 ·Buongiorno,
le spese per feste ed attività conviviali ordinarie (come quelle da lei citate) sono ricomprese nell’assegno di mantenimento.
Luca
10 Ottobre 2018 0:02 ·Salve sono Luca e sono separato e mai stato sposato con la mia ex… Ho 2 figli, della quale ogni mese faccio sempre il mio dovere di padre, cioè non facendo mancare mai niente… Ho un dubbio soltanto. Potrei sapere se le spese di trasporto autobus per i miei figli,se le spese di cancelleria e tasse scolastiche (medie e superiori) e vario sono spese comprese nel mantenimento ordinario, visto che sono anni che le pago alla mia ex?.. Nonostante oltre al mantenimento, do anche gli assegni familiari?
Avv. Matteo Mami
16 Ottobre 2018 18:27 ·Buonasera Luca,
le spese per le tasse scolastiche (con esclusione di quelle universitarie), il materiale scolastico di cancelleria e le spese di trasporto (tessere autobus e metro), sono tutte spese ricomprese nell’assegno di mantenimento ordinario e dunque non devono essere pagate a parte.
Le spese per i libri scolastici, invece, sono extra rispetto all’assegno di mantenimento.
Spero di esserle stato utile.
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