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responsabilità animali selvatici

Responsabilità animali selvatici

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Per escludere la propria responsabilità, l’ente deve dimostrare l’imprevedibilità dell’attraversamento della strada da parte dell’animale (Cassazione n. 12714/2024).

Il Caso

L’auto di una donna viene danneggiata da un capriolo che attraversa improvvisamente la strada.
La donna decide di agire legalmente contro la Regione, chiedendo il risarcimento del danno subito.
Tuttavia, la sua richiesta viene rigettata dai giudici, poiché non è stata dimostrata la colpevolezza dell’ente.

La Controversia

La vicenda viene analizzata in base all’art. 2043 c.c., che tratta della responsabilità per fatto illecito.
La ricorrente, però, sostiene che, considerando i recenti sviluppi giurisprudenziali in materia di danno da fauna selvatica, si dovrebbe applicare l’art. 2052 c.c., che riguarda la responsabilità per danni causati da animali, indipendentemente dalla qualificazione giuridica data dalle parti.

La decisione della Cassazione

La Corte di Cassazione, Sezione III, con l’ordinanza del 9 maggio 2024, n. 12714, chiarisce che il giudice non è vincolato dalla qualificazione giuridica delle parti.
Il giudice può quindi applicare il criterio di imputazione della responsabilità previsto dall’art. 2052 c.c. per danni causati da animali.

Prova dell’imprevedibilità

Per escludere la propria responsabilità, l’ente pubblico deve dimostrare che l’attraversamento dell’animale non era ragionevolmente prevedibile né evitabile, anche adottando le più diligenti misure di gestione e controllo della fauna selvatica.

La responsabilità della Regione in materia di animali selvatici

La sentenza della Cassazione n. 12714/2024 sottolinea un importante principio in materia di responsabilità della Regione per danni causati da animali selvatici.
La responsabilità ex art. 2052 c.c. è una responsabilità oggettiva, che implica che la Regione, o l’ente competente, è ritenuta responsabile a meno che non riesca a dimostrare l’imprevedibilità e l’inevitabilità del comportamento dell’animale.
Questo principio è significativo perché sposta l’onere della prova sull’ente pubblico, che deve dimostrare di aver adottato tutte le misure necessarie per prevenire tali incidenti. In caso contrario, la Regione sarà tenuta a risarcire i danni subiti dai cittadini.

Conclusione

La sentenza n. 12714/2024 della Cassazione stabilisce un importante precedente per la responsabilità degli enti pubblici in caso di danni causati da animali selvatici. La Regione deve dimostrare l’imprevedibilità dell’evento per escludere la propria responsabilità. Questa decisione rafforza la protezione dei cittadini e li tutela dai danni derivanti da eventi di questo tipo, garantendo che gli enti pubblici adottino le misure necessarie per la gestione e il controllo della fauna selvatica.

Leggi il provvedimento della Corte di Cassazione

 


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