2024
Contatore malfunzionante e onere della prova
Avv. Matteo Mami / 0 Comments /Con l’ordinanza 25542/2024, la Corte di Cassazione ha affrontato ancora una volta la questione della ripartizione dell’onere della prova in casi di contatore malfunzionante.
Il problema del contatore malfunzionante emerge spesso nelle controversie tra utenti e aziende di energia elettrica e gas.
La Cassazione ha chiarito alcuni punti fondamentali.
1. Presunzione di veridicità dei consumi.
Secondo la giurisprudenza consolidata, i consumi rilevati dal contatore godono di una presunzione semplice di veridicità.
Tuttavia, in caso di contestazione da parte dell’utente, spetta all’azienda dimostrare che il contatore malfunzionante non è la causa del problema.
Anche se l’azione legale è iniziata dall’utente con una richiesta di accertamento negativo del credito, l’onere della prova ricade sull’azienda.
2. Principio di vicinanza della prova.
L’utente ha il compito di contestare il malfunzionamento del contatore, richiedendo la verifica del dispositivo.
Deve anche dimostrare l’entità dei consumi durante il periodo contestato, basandosi sullo storico dei consumi rilevati in precedenti bollette e sugli utilizzi abituali dell’energia.
Questo principio richiede all’utente di fornire elementi utili per stabilire la presunta anomalia del contatore.
3. Prova del corretto funzionamento del contatore.
Il gestore deve invece dimostrare che il contatore è in buono stato e che rileva correttamente i consumi.
Se il contatore viene ritenuto non malfunzionante, l’utente deve provare che l’eccesso di consumi è dovuto a fattori esterni, come l’uso improprio da parte di terzi.
Inoltre, deve dimostrare di non aver favorito tali abusi con condotte negligenti, ad esempio trascurando misure di sicurezza.
In sostanza, l’ordinanza 25542/2024 ribadisce il ruolo centrale dell’onere della prova nelle dispute sul contatore malfunzionante.
L’azienda deve dimostrare la corretta funzionalità del dispositivo, mentre l’utente deve presentare prove sulla presunta anomalia e sugli usi ordinari dell’energia.
Questo equilibrio mira a garantire un’adeguata tutela per entrambe le parti in causa.
L’onere della prova è un concetto fondamentale in ambito giuridico, che determina chi ha la responsabilità di fornire le prove necessarie per dimostrare la veridicità delle proprie affermazioni o difendersi dalle accuse altrui durante un processo.
In altre parole, stabilisce chi deve provare i fatti su cui si basa una domanda o una contestazione in un procedimento legale.
Come funziona l’onere della prova?
L’onere della prova si divide generalmente in due aspetti:
Onere della prova per chi agisce: chi avvia una causa (ad esempio, un creditore che chiede il pagamento di un debito) deve provare i fatti che fondano la propria pretesa (come l’esistenza del debito stesso).
Onere della prova per chi si difende: chi si difende (ad esempio, il debitore che nega l’esistenza del debito) ha il compito di dimostrare i fatti che annullano, modificano o estinguono la pretesa avanzata da chi agisce (ad esempio, dimostrando di aver già pagato).
Principio di vicinanza della prova
Un aspetto rilevante dell’onere della prova è il principio di vicinanza della prova.
Questo principio prevede che la prova debba essere fornita dalla parte che ha maggiore facilità o accesso a essa.
Ad esempio, nelle controversie relative a un contatore malfunzionante, l’azienda che gestisce il contatore ha generalmente un migliore accesso alla documentazione e alle verifiche tecniche, e quindi le spetta dimostrare che il contatore funzionava correttamente.
L’utente, invece, deve provare di aver contestato tempestivamente il malfunzionamento.
Obiettivo dell’onere della prova
L’obiettivo dell’onere della prova è garantire che il giudice possa decidere in base a elementi concreti e dimostrati, evitando decisioni arbitrarie.
Se una delle parti non riesce a fornire la prova necessaria, il giudice dovrà decidere contro quella parte, anche se la realtà dei fatti potrebbe essere diversa.
Questo porta a una maggiore responsabilizzazione delle parti coinvolte nel processo.
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